Tra le tante battaglie politiche e sociali che la grande astrofisica Margherita Hack ha portato avanti durante la sua vita, c'è stata anche quella per i diritti degli animali. Una battaglia coerente, dato che lei era vegetariana dalla nascita, in quanto figlia di due vegetariani.
Margherita Hack, riguardo alla questione della carne, spiegava di non averne mai assaggiata durante la sua vita e di non aver mai ceduto alla tentazione di farlo. Questo stile di vita non era solo frutto di scelte alimentari, ma rifletteva una precisa concezione sull'argomento.
Nel suo libro del 2011, intitolato "Perché sono vegetariana", l'astrofisica approfondisce come la massacrante perdita di milioni di animali ogni giorno rappresenti una vera e propria barbarie, accentuata, soprattutto nel mondo occidentale, dalla mancanza di una reale necessità alimentare. Insieme a queste riflessioni, Margherita Hack si distingueva per il suo impegno civile, evidenziando costantemente come il consumo di carne comportasse danni cronici sia per l'organismo umano che per l'ambiente.
La sua affezione per il mondo animale emerge chiaramente, in particolare per quelle creature silenziose e discrete come i gatti, che l'hanno accompagnata per tutta la sua vita. Margherita Hack riservava un posto speciale nel suo cuore e nella sua esistenza a questi felini, lodandone l'intelligenza.
Contro l'uccisione degli animali ha combattuto strenuamente per tutta la sua vita, pronunciando frasi che sono rimaste nella storia