07 Mar, 2024 - 16:17

Tirreno-Adriatico 2024, Jonathan Milan si prende tappa e maglia a Giulianova

Tirreno-Adriatico 2024, Jonathan Milan si prende tappa e maglia a Giulianova

Si tinge d'azzurro la Tirreno-Adriatico 2024: Jonathan Milan conquista la tappa di Giulianova, la quarta di questa edizione, e grazie al successo si prende anche la maglia di leader della classifica generale strappandola allo spagnolo Juan Ayuso. Un grande trionfo per il corridore friulano, che nei giorni scorsi aveva dimostrato davvero grande regolarità: terzo nella cronometro nella giornata inaugurale di lunedì, secondo ieri a Gualdo Tadino e vincitore oggi a Giulianova. Una Tirreno-Adriatico perfetta fino ad oggi, ultima tappa per velocisti prima delle salite che contraddistinguono le frazioni di domani e di sabato.

Jonathan Milan, colpo doppio a Giulianova

Il colpo doppio di Jonathan Milan. Giulianova è arrivato al termine di una giornata caratterizzata ancora una volta da meteo incerto: dopo la partenza da Arrone, i 207 km sono stati animati dalla fuga di Alex Toilo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Davide Bais (Team Polti Kometa), Lorenzo Quartucci (Team Corratec – Vini Fantini), Mirco Maestri (Team Polti Kometa), Alexander Kamp (Tudor Pro Cycling Team) e Jonas Abrahamsen (Uno-X). Quest'ultimo corridore è riuscito a resistere fino a 500 metri dal traguardo, posto in leggera ascesa: una volata non proprio per specialisti, ma per corridori capaci di resistere anche in salita. Milan ha dimostrato di essere migliorato tantissimo, rispetto allo scorso anno, quando la strada tende ad andare in ascesa: dopo il grande lavoro dei suoi compagni è riuscito a superare nientemeno che Jasper Philipsen, il corridore che, senza dubbio, è l'uomo più forte del gruppo quando bisogna affrontare questo tipo di finali.

Tirreno-Adriatico 2024, la classifica dopo la vittoria di Milan a Giulianova

La nuova classifica generale della Tirreno-Adriatico 2024, al termine della frazione con arrivo a Giulianova, vede Jonathan Milan nuovo leader della classifica generale (maglia azzurra) con con 4 secondi di vantaggio sullo spagnolo Juan Ayuso, 18″ sul francese Kévin Vauquelin, 21″ su Antonio Tiberi e 26″ su Jonas Vingegaard. Proprio questi ultimi due corridori sono sotto la lente d'ingrandimento in vista della tappa di domani, la Torricella Sicura - Valle Castellana, 144 km con arrivo al termine di una salita non complicata ma non adatta agli sprinter, anche perchè posizionata subito dopo l'ascesa di san Giacomo, a sua volta lunga 11,9 km. Insomma, gli scalatori sono chiamati a dare il massimo: Jonas Vingegaard è il campione in carica degli ultimi due Tour de France, quindi è chiamato a dare un segnale importante. Antonio Tiberi deve invece dimostrare di aver ottenuto dei miglioramenti in salita, lui che nasce cronoman e che potrebbe diventare uomo da grandi corse a tappe.

Milan può sognare la Milano-Sanremo

Anche se domani Jonathan Milan perderà la maglia di leader della classifica generale, è stato dato un segnale forte in vista della Milano-Sanremo: il friulano può davvero competere per vincere la Classicissima. Queste le due dichiarazioni in conferenza stampa dopo il trionfo:

virgolette
"Ho lanciato un urlo liberatorio, cercavo il successo da diversi giorni e oggi ci siamo riusciti. Questa Tirreno-Adriatico è molto importante per me perchè mi sto preparando per le classiche: lì avremo un team molto forte, per ora punto a finire bene la Tirreno, poi vedremo cosa succederà. Nei giorni scorsi ho fatto degli errori: a volte sono rimasto scoperto troppo presto, altre volte non ho seguito i miei compagni: ogni giorno ci sono molti fattori che influenzano il risultato. A volte si vorrebbe fare tutto alla perfezione ma non è possibile, l'importante è crescere e migliorare sempre di più. Sono felice di essere migliorato in salita, oggi ho avuto qualche difficoltà ma in generale è sia il frutto del lavoro che una grande condizione. I Giochi Olimpici di Parigi su strada? Per ora so che sarò impegnato su pista, se dovesse arrivare la convocazione su strada mi metterò a disposizione. E' un peccato che il programma olimpico non permetta di fare l'abbinata: vorrei fare un po' tutto, ma le date sono quelle che sono".
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Carlo Gugliotta
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