La Fiorentina sbanca Bozsik Arena di Budapest vincendo in rimonta contro il Maccabi Haifa, a far parlare non è soltanto il risultato ottenuto ma anche il record battuto con il gol di Nzola: l'attaccante angolano ha segnato la rete più veloce nella storia dei viola.
Il successo sul Maccabi Haifa spinge la Fiorentina verso un ritorno in discesa al Franchi, una serata da incorniciare anche per il record sul gol di Nzola che diventa il più veloce della storia viola nelle competizioni europee.
Sono bastati, infatti, meno di due minuti per svoltare la partita e sbloccare il risultato: la Fiorentina è scesa in campo con la voglia di vincere la partita e di mettere in cassaforte un vantaggio che avrebbe sicuramente alleggerito il ritorno in casa.
A siglare la prima rete del match Nzola che rompe un record importante e segna uno dei gol più veloci della storia viola recente. Il trono, infatti, è di Amarildo che contro la Dinamo Zagabria segnò dopo appena 1 minuto di gioco nella Coppa delle Ferie del 1968.
Non proprio una delle maggiori competizioni europee, per questo motivo quello dell'angolano resta quello da considerare più veloce. Un marchio che resterà indelebile nella storia viola per un giocatore arrivato proprio la scorsa estate a rinforzare la rosa e su cui non c'erano aspettative particolari.
La storia di Nzola, infatti, non ha particolari colpi di scena se non l'ottima stagione vissuta lo scorso anno con lo Spezia. Arrivato nel 2020 ha concluso un triennio in grande stile ed esplodendo a 26 anni definitivamente.
Nella stagione 2022/23 l'attaccante angolano ha collezionato 15 reti e 3 assist superando qualsiasi stagione precedente e attirando l'attenzione di molti club che volevano assicurarsi le prestazioni di un buon attaccante come lui.
Su tutte la Fiorentina è riuscita a portare l'angolano in maglia viola e ad assicurarsi le sue prestazioni fino al 2027. Così Nzola è entrato a far parte della squadra di Italiano in un meccanismo oleato e preciso fatto di bel gioco e una filosofia propositiva.
La Fiorentina, infatti, viene da una finale di Conference League persa contro il West Ham al Fortuna Arena di Praga: inutile il gol di Bonaventura che pareggiò momentaneamente in un match che terminò 2-1 per il club inglese.
Tanta l'amarezza per la dirigenza viola che sperava fino in fondo di riuscire a vincere la Conference dopo che la prima fu vinta dalla Roma, altra squadra italiana. Una sfida tutt'altro che facile ma che la Fiorentina ha giocato a testa alta.
Così la volontà del club è di proseguire e arrivare fino in fondo anche quest'anno e provare ancora una volta a vincere la coppa: fondamentale, dunque, passare il turno contro il Maccabi Haifa per conquistare i quarti e fare il primo passo verso la finale che si giocherà in Grecia.
I quattro gol dell'andata, però, non basteranno ad Italiano e ai suoi visto che la squadra israeliana ha dato del filo da torcere e ha segnato ben 3 gol mettendo in discussione anche la vittoria. Ago della bilancia il gol di Barak.
Il centrocampista viola ha trovato la rete del 4-3 all'ultimo respiro nel quinto minuto di recupero che ha portato la Fiorentina a vincere una partita importantissima. Verso il ritorno, dunque, al Franchi basterà non prendere gol.
Qualora, però, non dovessero andare le cose in difesa per la squadra di Italiano servirà fare ancora gol nel tentativo di non permettere agli israeliani di portarsi a casa una vittoria con due reti di scarto e passare il turno.