Il pareggio contro l'Atalanta allunga la striscia negativa della Juventus: statistiche da retrocessione e crisi che continua per i bianconeri di Massimiliano Allegri. Dopo aver mollato la lotta per lo scudetto, la Juventus è precipitata in classifica. Sono 17 i punti che la separano dall'Inter capolista e ora è arrivato anche il sorpasso in classifica da parte del Milan. Nelle ultime sette partite di Serie A, la Juventus ha statistiche da zona retrocessione e la crisi non sembra finire. La qualificazione alla prossima UEFA Champions League non sembra in pericolo, ma i bianconeri dovranno macinare punti per evitare il ritorno di Bologna e Atalanta.
Il pareggio contro l'Atalanta ha lasciato l'amaro in bocca alla Juventus. I bianconeri, complice la vittoria del Milan contro l'Empoli, sono scivolati al terzo posto in classifica. Da fine gennaio, la squadra di Massimiliano Allegri è passata dal lottare per lo scudetto con l'Inter al meno 17 dal primo posto in classifica. I numeri sono disastrosi. Nelle ultime sette partite, la Juventus ha vinto soltanto una partita, per altro allo scadere contro il Frosinone. Tre pareggi e tre sconfitte le altre sei partite. Sei punti conquistati in sette partite sono preoccupanti: la crisi della Juventus sembra non avere fine e le statistiche sono simili a quelle delle squadre invischiate nella lotta per evitare la retrocessione.
La Juventus, che aveva lottato punto a punto con l'Inter nella prima parte di stagione, sembra un lontano ricordo. I bianconeri stanno attraversando un periodo negativo sia contro le 'big' che contro le squadre di bassa classifica. Oltre alle sconfitte contro Inter e Napoli, infatti, i bianconeri sono stati sconfitti anche dall'Udinese. Poi sono arrivati i pareggi contro Hellas Verona ed Empoli, tre squadre che stanno lottando per evitare la retrocessione in Serie B. Ora, i bianconeri hanno sette punti di vantaggio sul Bologna quarto e 11 sull'Atalanta. La distanza è ampia, ma la squadra di Massimiliano Allegri deve tornare quanto prima alla vittoria per blindare la qualificazione alla prossima UEFA Champions League.
Oltre alla crisi in classifica, la Juventus sta attraversando un periodo assolutamente negativo per quanto riguarda le reti subite. Se nella prima parte della stagione i bianconeri avevano una delle migliori difese, nelle ultime 7 partite sono ben 11 le reti subite. Anche contro l'Atalanta i bianconeri sono stati bucati in maniera estremamente facile. Troppa leggerezza in entrambe le reti: uno schema su punizione e un'imbuca a difesa schierata sono la perfetta fotografia del momento negativo.
La Juventus ha perso le certezze difensive che avevano caratterizzato la prima parte di stagione. L'ultima gara senza subire reti è la trasferta di Lecce dello scorso 21 gennaio. Tra le poche note liete, c'è sicuramente il ritorno al gol di Arek Milik. Il polacco, che non segnava dallo scorso ottobre, aveva illuso i tifosi bianconeri con la rete del momentaneo 2-1 contro l'Atalanta all'Allianz Stadium. Nella prossima gara, contro il Genoa, tornerà Dusan Vlahovic. Ma per la sfida contro Retegui e compagni servirà blindare la difesa, diventata un colabrodo nelle ultime sette partite.