Nella serata di ieri la Juventus ha mancato ancora una volta il ritorno alla vittoria gettando l'ambiente bianconero in una vera e propria crisi in cui allenatore e giocatori sono sotto accusa, tra questi non è sfuggito McKennie difeso prontamente dal padre con un tweet.
Il padre di McKennie non ci sta alle critiche che sta ricevendo il figlio e risponde a tono a chi mette in discussione allenatore e parte dei giocatori come causa principale di un problema da risolvere per la squadra.
I numeri parlano chiaro, la Juventus è in piena crisi e non riesce ad uscirne. Colpa dei continui risultati negativi da cui la squadra non riesce più ad uscire: sono 6 i punti raccolti da fine gennaio a questa parte, un bottino troppo povero per una squadra che fino ad un mese fa era in piena corsa scudetto.
Da Empoli, però, qualcosa si è rotto e i giocatori non sembrano avere più quella concentrazione e quella calma che li contraddistingueva prima. A calare drasticamente la capacità della manovra difensiva, con tanti gol presi nonostante i gol segnati.
Una macchina inceppata che, secondo molti, potrebbe avere la causa primaria in una qualità tecnico-tattica non di eccelso livello: un gap che difficilmente potrebbe essere colmato con squadre ben attrezzate come l'Inter.
Nel mirino delle critiche sarebbe finito anche Weston McKennie. Nonostante i 9 assist raccolti fin qui il centrocampista statunitense sarebbe stato criticato per un tasso tecnico qualitativamente scarso, motivo che ha spinto il padre a intervenire personalmente.
John McKennie, infatti, dal suo profilo ufficiale di X ha espresso chiaramente la sua discordanza su quanto sentito nell'ultimo periodo, specialmente nella serata di ieri post partita, visto l'impiego del giocatore nonostante una condizione non del tutto perfetta: