Passano i giorni in casa Lazio, ma le dimissioni di Maurizio Sarri continuano ad essere il centro dei discorsi biancocelesti, dove tra i tanti spunta anche il commento di Delio Rossi. L'ex tecnico della Lazio ci va cauto quando si tratta di dover dare un giudizio sulla vicenda, in quanto "sprovvisto di tutti i materiali per poter valutare la cosa", ma su un concetto non ha dubbi: "Se Sarri è arrivato alle dimissioni vuol dire che pensava di non poter dare più niente alla squadra".
Non solo, in esclusiva a Tag24 Rossi ha parlato anche della conferma di Martusciello sulla panchina della Lazio, ragionando anche in previsione futura su chi debba prendere il posto del Comandante.
Un fulmine a ciel sereno che continua a scuotere il mondo Lazio. Questo hanno creato le dimissioni di Maurizio Sarri. Un gesto che nessuno si sarebbe aspettato, nonostante il momento poco felice della squadra. Il ko contro l'Udinese ha fatto deflagrare tutto, con il tecnico che il giorno dopo ha alzato bandiera bianca. Ma perchè? Lo abbiamo chiesto a Delio Rossi in esclusiva a Tag24.
D: Mister, necessarie le dimissioni di Sarri?
R: Si fa fatica a dare dei giudizi, sopratutto senza avere tutti gli elementi. Da fuori possiamo fare tutte le valutazioni del caso, ma solo chi si trova dentro a tutto sa effettivamente ciò che è successo. Onestamente non mi sento di dare giudizi non avendo tutti gli elementi, ogni ragionamento risulterebbe superficiale".
D: Se l'ha fatto però è perchè pensava che fosse l'unica cosa da fare.
R: Parto dal presupposto che parliamo di persone navigate. Nel momento stesso in cui uno decide di portare avanti la scelta delle dimissioni significa che non vede altra strada. Se sarà la scelta giusta o meno non lo so, ma molto probabilmente significa che Sarri aveva esaurito il suo compito o pensava di non poter dare più niente alla squadra.
D: Contro l'Udinese la squadra sembrava svuotata.
R: La Lazio ha sempre vissuto di questi alti e bassi quest'anno, anche nell'arco della stessa partita. Contro l'Udinese è partita bene come con il Bologna, e poi sono venuti meno. Secondo me la squadra ha dato qualche segnale in più con la coppa, in quanto non abituata, e la testa andava lì con il campionato finito in secondo piano; lo so perchè ci sono passato anche io.
D: A proposito di coppe, la Coppa Italia diventa obiettivo primario dato che permetterebbe un ingresso in Europa?
R: Sicuramente sì, ma non è scontato che tutto vada bene. Per come si è messa la situazione adesso la palla passa ai giocatori, qualsiasi allenatore presente sarà deresponsabilizzato, in campo va la squadra e deve dare risposte.
Fuori Sarri, dentro Martusciello. Sarà lo storico vice del tecnico toscano a prendere il suo posto. Ma Delio Rossi non è convinto della mossa.
D: Confermare Martusciello non sarebbe un continuum del lavoro di Sarri?
R: Penso che sarà un interregno, dato che poi ci sarà la sosta per le Nazionali, le valutazioni con Martusciello andranno fatte dopo la partita contro il Frosinone. Non penso che andranno avanti con lui, perchè se così fosse allora sarebbe un continuo del lavoro precedente, e non penso possa succedere.
D: Cosa deve fare adesso la squadra?
R: Parliamo di un gruppo con giocatori importanti, questi ultimi devono prendere in mano la situazione parlando col gruppo e far tirare fuori il meglio.
D: Chi vedrebbe bene sulla panchina della Lazio per il futuro?
R: Se dovessi scegliere io, l'allenatore che quest'anno sta facendo bene, che mi intriga di più e che ha fatto vedere qualcosa a livello di risultati con il materiale a disposizione è Thiago Motta, ma non so quanto possa essere una pista percorribile.