Lazio, infortunio Provedel più grave del previsto: quando torna il portiere biancoceleste

Prima tegola per Tudor che dovrà fare a meno di Provedel, l'infortunio alla caviglia è più grave del previsto, ora la domanda è quando torna il portiere numero uno biancoceleste.

Tegola Lazio, quando torna Provedel dall'infortunio

Per la Lazio è ormai certa l'assenza di Provedel nelle due sfide di Coppa Italia con la Juventus vista la gravità dell'infortunio, ora resta da capire quando torna il portiere biancoceleste visto il problema ai legamenti della caviglia.

Fastidio accusato durante il match contro l'Udinese dello scorso 11 febbraio quando Provedel uscì a partita praticamente conclusa: il portiere biancoceleste fu sostituito al 99esimo minuti di gioco dopo aver appurato di non riuscire a restare in campo.

Nelle ore successive, poi, Provedel è stato sottoposto ad accertamenti medici ed esami strumentali al fine di escludere eventuali fratture della caviglia: esami che sono risultati positivi ma che non hanno escluso problemi tendine.

Così il portiere italiano ha continuato il suo recupero lasciando il posto da titolare a Mandas contro il Frosinone. Titolarità che Provedel sperava di riprendersi contro la Juventus prima in campionato e poi in Coppa Italia ma che, invece, sembra ormai un'ipotesi scartata.

A dare preoccupazione i legamenti della caviglia per cui i medici hanno consigliato di allungare il recupero e riadattarlo in base agli ultimi accertamenti che hanno in ogni caso evidenziato un trauma che non può essere sottovalutato.

Per questo motivo Provedel tornerà direttamente tra un mese e salterà certamente non soltanto il big match di campionato contro la Juve ma anche la doppia sfida contro gli stessi bianconeri nella semifinale di Coppa Italia.

Avventura biancoceleste in salita per Igor Tudor

Resta una tenue speranza per la partita di ritorno che i biancocelesti giocheranno in casa contro la Juventus il 23 aprile, data entro cui Provedel dovrebbe aver quanto meno recuperato e potrebbe giocarsi il posto da titolare.

Più concreto il ritorno in campo contro il Verona del 28 aprile prossimo, dovesse andare tutto per il meglio e dovesse il portiere recuperare a pieno senza altri imprevisti Provedel avrà l'occasione di giocare le ultime 5 giornate di campionato per dare una grossa mano al nuovo arrivato Tudor e ai suoi compagni in ottica qualificazione europea.

Non un inizio particolarmente fortunato per Tudor che perde una pedina importante della squadra al primo giorno di allenamenti: oggi infatti il croato darà il via alla sua avventura in biancoceleste in seguito all'ufficialità arrivata nella serata di ieri.

A seguito delle dimissioni di Sarri, infatti, la guida è passata soltanto temporaneamente nelle mani di Martusciello - suo vice - per poi essere definitivamente lasciata all'allenatore ex Marsiglia e Verona. Il croato, infatti, conosce già il campionato italiano sia dal punto di vista di giocatore che allenatore, un dettaglio che renderà certamente più semplice il suo ambientamento.

Il tecnico avrà la responsabilità di portare a termine l'attuale stagione nel migliore dei modi, giocandosi l'opportunità di arrivare in finale di Coppa Italia e di qualificarsi ad una competizione europea. Qualora riuscisse nell'impresa di raggiungere entrambi i traguardi inizierebbe certamente il prossimo anno con una spinta diversa, fermo restando che il contratto stipulato assicura al croato un incarico fino al 2025.

Per lui, quindi, un contratto di un anno e mezzo circa + opzione per un'altra stagione. Inoltre il tecnico biancoceleste percepirà uno stipendio che si aggira intorno ai 3 milioni di euro: 2,5 milioni di parte fissa + 500mila euro di bonus.

Oggi il primo allenamento previsto con la squadra, dove Tudor conoscerà tutti i giocatori. Il croato, al di là dei giocatori convocati dalle rispettive nazionali, avrà una decina di giorni per decidere quale squadra scenderà in campo e quali saranno gli interpreti su cui si affiderà fino al termine della stagione prima di esordire in Serie A nel match contro la Juventus.