Il gesto di Matteo Guendouzi durante Frosinone-Lazio non è passato di certo inosservato. Il calciatore francese ha offeso il club ciociaro assumendo un atteggiamento di scherno e sufficienza, scatenando le reazioni di molti sostenitori frusinati che, vedendo e rivedendo sui social quel gesto, si sono arrabbiati ancora di più.
Il confronto molto acceso con il difensore Caleb Okoli, seguito dal gesto incriminato, è rimbalzato su tutti i principali social network ed è stata notato anche dall'eurodeputata Maria Veronica Rossi. L'esponente della Lega non ha gradito il cattivo gusto di Guendouzi, che sicuramente non ha dato il buon esempio ai tanti ragazzi e ragazze che seguono il calcio ogni giorno.
Il centrocampista ha ritrovato meritatamente la convocazione con la sua Francia ma sabato 16 marzo 2024 non si è distinto come un campione di sportività al Benito Stirpe. Dal punto di vista della Rossi, che ha rilasciato un'intervista esclusiva a TAG24, gesti simili vanno soltanto condannati:
"I giocatori sono i primi a dover capire che lo sport è innanzitutto rispetto. Questi gesti non mi piacciono. Il Frosinone non è una squadra che dev'essere classificata in maniera diversa rispetto ad altre. Quel simbolo rappresenta una tifoseria, una città e una società che ha investito tanto".
L'ultimo fine settimana non è stato poi così facile per la Serie A, che ha dovuto fare i conti anche con il caso Acerbi-Juan Jesus. Il gesto di Guendouzi probabilmente ha avuto meno clamore rispetto a quello del difensore dell'Inter, che avrebbe pronunciato delle presunte frasi razziste all'indirizzo del brasiliano. L'offesa di Guendouzi però ha fatto male all'eurodeputata ciociara, che adesso attende delle scuse da parte biancoceleste:
"La violenza verbale o fisica va sempre condannata. Io diciamo che nasco interista, quindi questa settimana è stata difficilissima. Lotito? Non l'ho ancora sentito però mi aspetto delle scuse anche da parte del giocatore. Non bisogna mai girarsi dall'altra parte, se c'è qualcosa che non va bisogna dirlo".