Dieci anni di caldo record e in costante aumento: è la denuncia inquietante contenuta nel rapporto annuale dell'Organizzazione meteorologica mondiale (World Meteorological Organization) dell'Onu. Un messaggio chiaro su quelli che sono i rischi cui va incontro la Terra a causa del cambiamento climatico, che spingono il segretario generale Guterres a parlare di pianeta "sull'orlo del baratro".
I dati scientifici contro ogni forma di negazionismo che, ormai, appare sempre più criminale.
La World Meteorological Organization (Wmo) ha pubblicato il suo rapporto annuale sul clima e il quadro che ne emerge è peggiore di quanto ci si potesse aspettare. I numeri, del resto, parlano chiaro e indicano un disastro che rischia di essere imminente, se l'uomo non deciderà di imprimere una svolta ai propri comportamenti e abitudini.
The #StateOfClimate in 2023 gave new meaning to the phrase off the charts by marking the warmest year and decade on record. Check out the full report: https://t.co/5NVxGLLjL9 pic.twitter.com/3pQpCN2krT
— World Meteorological Organization (@WMO) March 19, 2024
Il rapporto, infatti, non solo indica il 2023 come l'anno più caldo di sempre - come si poteva intuire dai riscontri di Copernicus, che indicavano lo stesso, drammatico primato per l'Europa - ma spiega come lo scorso anno sia stato solo l'ultimo di una decade che passa alla storia come la più calda mai registrata, segnata da temperatura sopra la media e in costante aumento.
I numeri sono implacabili e disegnano uno scenario quasi catastrofico.
Nel 2023, infatti, la temperatura in superficie è stata di 1,45 gradi Celsius più calda dei livelli pre-industriali. Un valore che dirà poco a chi non ha seguito in maniera approfondita il dibattito sul clima degli ultimi decenni, ma che diventa più chiaro se si ricorda che la soglia di +1,5 gradi era quella che i Paesi industrializzati avevano messo come limite da non superare negli accordi sul clima siglati a Parigi nel 2015.
Il fatto che il livello sia ora così vicino, rende l'idea del perché il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, parli oggi di "pianeta sull’orlo del baratro".
Commentando i dati tremendi del report, Guterres dichiara che "la Terra sta lanciando una richiesta di soccorso" e indica nell'accelerazione dei cambiamenti climatici, dovuta all'inquinamento, la ragione di questo allarme.
Appare evidente come il segretario generale punti il dito - indirettamente - sulla politica mondiale e sulle decisioni che non è ancora stata in grado di prendere. Vedremo se questo ennesimo avvertimento servirà a cambiare le cose, o se si preferirà minimizzare, tergiversare o, peggio ancora, parlare di 'ideologia green'.