Golf, Indian Open 2024: quinto Manassero, vince Nakajima. - Si è concluso oggi l’Indian Open 2024 in ambito golf. A trionfare e a ottenere la sua prima vittoria della sua carriera sul DP World Tour è stato il giapponese Keita Nakajima. Il golfista nipponico ha letteralmente dominato all’Hero Indian Open 2024. Nakajima, dopo aver chiuso giri in -7, -7 e -4, si è permesso il lusso anche di chiudere a +1 come giro finale per terminare a -17. Si tratta del secondo golfista giapponese, dopo Rikuya Hoshino, a trionfare nel giro nel 2024. Nakajima è anche il settimo in assoluto sull’ex tour europeo. Con questo risultato, il giapponese si piazza al 13° posto nella Race to Dubai e, soprattutto, è riuscito a entrare nei primi 80 del ranking mondiale. Questa è una porta che apre a diversi tornei importanti nel circuito, tra Major e PGA Tour.
Il primo italiano è stato invece Matteo Manassero, al quinto posto in classifica, con un -12 che, nonostante tutto, lo fionda di diritto nella top ten della Race to Dubai. Nello specifico, Manassero a oggi è al nono posto. Insieme a lui anche i due francesi Jeong-weon Ko e Romain Langasque, oltre al golfista della Malesia Gavin Green. Giornata non semplicissima per tutti e, nello specifico, per i golfisti citati: +2 per Green e Langasque, +1 per Manassero e Ko.
È terminato oggi l’Hero Indian Open 2024 dí golf, con la vittoria dominante di Keita Nakajima. Un dominio assoluto dello sportivo nipponico, che sin da subito ha mostrato grande stato di forma e grande concentrazione. Nakajima ha chiuso a -17, ma dopo un percorso straordinario di -7, -7 e -4, si è concesso il lusso di chiudere con un +1 finale. La sua è la prima importante vittoria nel torneo, che lo proietta direttamente al tredicesimo posto nella Race.
Alle sue spalle risalgono in tre in classifica, con il golfista Made in India Veer Ahlawat, lo svedese Sebastian Soderberg e l’americano Johannes Veerman che sono rimasti a quattro colpi di distanza. Divario che comunque, a un certo punto della competizione, era ancora più largo, con Nakajima che era praticamente irraggiungibile. In particolare, parlando di Soderberg e Veerman, è stato un ottimo -5, mentre per Ahlawat è stato l’eagle alla numero 18 a proiettarlo in quella posizione e a farlo esultare davanti ai propri tifosi indiani.
A seguire in classifica - come già spiegato precedentemente - anche il quartetto già citato del quale fa parte anche Matteo Manassero. Poi, in nona posizione, a -11 si è piazzato il golfista danese Jeff Winther. Al decimo posto, a chiudere a -10, è stato invece il tedesco Yannik Paul.
Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, Francesco Laporta ha sfiorato la top ten quasi fino alla fine, ma si è inceppato in due doppi bogey alla 16 e alla 17 e così ha terminato la sua gara al 26° posto a -5. 31° a -4, invece, Lorenzo Scalise (+2 di giornata per lui), 58° a +3 Edoardo Molinari.