Mads Pedersen è davvero fiducioso di poter fare bene domani alla Parigi-Roubaix 2024. Alla vigilia dell'appuntamento con la classica del pavè, il corridore danese della Lidl-Trek ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha reso noto che i dolori seguenti alla caduta alla Dwars door Vlaanderen sono ancora molto forti, ma è anche vero che la Parigi-Roubaix verrà affrontata con un piglio differente rispetto a come ha affrontato il Giro delle Fiandre.
Il corridore danese è diventato campione del mondo nel 2019 ma in carriera non è ancora riuscito a vincere una classica monumento. Lo scorso anno chiude terzo al Fiandre e quarto alla Roubaix, i migliori risultati di sempre mai ottenuti in una classica da questo ragazzo che ci è sempre andato vicino, ma non è ancora mai riuscito a conquistare l'obiettivo. Nell'uno contro uno, Pedersen è stato però, fino ad oggi, l'unico corridore del gruppo capace di battere Mathieu van der Poel: dopo un lungo duello alla Gand-Wevelgem, il danese ha superato il campione del mondo nello sprint a due. E' vero che la Gand-Wevelgem non ha lo status di classica monumento, ma si tratta pur sempre di una gara di oltre 250 km con molte insidie da affrontare.
La Parigi-Roubaix, secondo Pedersen, si affronta in maniera diversa rispetto al Giro delle Fiandre. Proprio il corridore danese, sui social, si era un po' autocriticato dopo la Ronde Van Vlaanderen: la sua azione, nata a circa 100 km dal traguardo, non è stata seguita da nessuno. Pedersen ha così perso energie inutili, con van der Poel che invece è salito in cattedra dopo diversi chilometri, andandosi a prendere il terzo successo in carriera. Il capitano della Lidl-Trek, che sarà ancora una volta affiancato dall'italiano Jonathan Milan, è però fiducioso di poter fare bene, anche se è consapevole del fatto che sarà più difficile battere la Alpecin-Deceuninck con la presenza di Jasper Philipsen. Inoltre, la Visma-Lease a Bike ha ritrovato il vincitore della Roubaix nel 2022, Dylan Van Baarle, che sarà affiancato da Cristophe Laporte: sulla carta, quindi, il team olandese potrebbe essere ancora più competitivo di quanto lo sia stato al Fiandre.
Le parole di Mads Pedersen in conferenza stampa alla vigilia della Parigi-Roubaix 2024.