La strage di Suviana spacca il sindacato, con Maurizio Landini della Cigil che, dal corteo di Bologna, critica l'assenza della Cisl di Luigi Sbarra. La manifestazione, organizzata contro l'ennesima ecatombe ai danni dei lavoratori, vede sfilare Cgil e Uil in uno sciopero di 8 ore nella città di Bologna.
Mentre il bilancio dei morti continua ad aumentare dopo l'esplosione alla centrale idroelettrica nel lago di Suviana (al momento sono cinque le vittime accertate), l'incidente provoca un vero e proprio terremoto nel fronte sindacale.
Volano accuse pesanti, infatti, dallo sciopero di Bologna organizzato da Cgil e Uil ma senza la Cisl.
? Oggi #sciopero generale: stop di quattro ore nei settori privati, esteso a otto in molte realtà.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) April 11, 2024
Lottiamo per zero morti sul lavoro, un fisco più giusto e per cambiare modello di sviluppo.
▶️https://t.co/fYYE1OSIzi#AdessoBasta pic.twitter.com/JqyO13eUPA
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, critica duramente l'assenza del sindacato rappresentato da Luigi Sbarra da una protesta che avrebbe bisogno della massima unità sul tema fondamentale della sicurezza sul lavoro.
Una divisione che aveva già manifestato le prime crepe a febbraio, dopo l'incontro con il governo proprio sul tema sicurezza dei lavoratori, giudicato positivamente da Sbarra me che per Landini non aveva fornito risposte adeguate.
Il leader della Cgil passa, poi, all'attacco del modello economico e industriale che ritiene essere la causa principale dell'ecatombe di lavoratori in Italia.
Obiettivo principale degli strali di Landini è il ricorso selvaggio ad appalti e subappalti che andrebbe contrastato, secondo il segretario, ripristinando una legge cancellata del 2003 che prevedeva il medesimo trattamento economico e normativo per tutti i lavoratori, a prescindere se l'appalto sia pubblico o privato.
Non si è fatta attendere la replica di Luigi Sbarra, anch'essa molto dura.
Anche Sbarra, inizialmente, richiama la necessità dell'unità sindacale di fronte alla "grande piaga sociale" delle morti sul lavoro ma, senza nominarlo direttamente, critica i toni "demagogici, populisti e incendiari" usati da Landini perché rischiano di mettere "i lavoratori gli uni contro gli altri".
Il segretario generale della Cisl #LuigiSbarra, interpellato dall’Ansa, ha replicato all’ uscita ‘improvvida’ di Maurizio Landini:
— CISL Nazionale (@CislNazionale) April 11, 2024
<<Morti sul lavoro piaga che impone unità. Maurizio distratto. La Cisl ha proclamato 4 ore di sciopero nazionale in Enel e nella provincia di… pic.twitter.com/VpjE6mMjeN
Sbarra rincara la dose, definendo l'uscita del segretario Cgil "improvvida, che non meriterebbe commento", per poi ricordargli tutte le iniziative messe in campo dalla Cisl sul tema della sicurezza sul lavoro, e sfociate nelle 4 ore di sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo Enel, proclamato ieri in protesta per quanto accaduto alla centrale.
Al di là dello scontro tra i due rappresentanti sindacali, c'è un tema tornato prepotentemente alla ribalta a seguito della strage: quello della regolamentazione degli appalti.
Tutti i lavoratori coinvolti nell'esplosione della centrale, infatti, appartenevano ad aziende esterne a Enel Greenpower, titolare della centrale, e stavano svolgendo lavori di ammodernamento sull'impianto.
Sulla questione usa parole di fuoco il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che punta il dito contro il governo che non ha fatto nulla per fermare quella che definisce "una mattanza".
Alla manifestazione di Bologna partecipa anche il presidente della Cei, Matteo Zuppi le cui parole sembrano le migliori per affrontare con la necessaria lucidità e, al tempo stesso, risolutezza queste ore drammatiche.