Armi e soprattutto soldati per addestrare l'esercito nazionale nigerino contro il terrorismo. La Russia invia aiuti al nuovo governo di Niamey dopo che i soldati francesi hanno lasciato il Niger dove quasi un anno fa si è verificato un colpo di Stato che ha portato al potere il generale Tchiani.
L'obiettivo di Mosca è quello di assicurarsi un prezioso alleato nella regione del Sahel, soggetta ad instabilità politica negli ultimi anni.
L'esercito nazionale nigerino sarà addestrato da istruttori arrivati da Mosca. Nel Paese africano si rafforza la cooperazione con la Russia sotto tutti i settori. Rapporti che migliorano soprattutto da quando le forze francesi hanno lasciato il Paese. A dare l'annuncio della presenza di russi sul territorio africano è la tv nazionale nigerina e l'organizzazione paramilitare russa Africa Corps. Oltre agli istruttori, Mosca ha inviato armi a Niamey e installerà un sistema di difesa antiaerea.
Gli istruttori militari avranno il compito di addestrare le forze armate nazionali nigerine. Si tratta di un passo avanti per lo sviluppo della cooperazione militare tra la Russia e il Niger, ha ribadito la tv nigerina. Il primo volo con soldati dell’Africa Corps è già arrivato in Niger. Qualche mese fa il generale Tchiani e il presidente russo Putin hanno parlato al telefono del futuro del rapporto fra i due Paesi.
L'urgenza del Niger è il contrasto della minaccia terroristica jihadista, in particolare gruppi affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico. Un problema che riguarda anche altri due Stati del Sahel dove si sono verificati golpe: il Burkina Faso e il Mali che assieme al Niger avevano annunciato una nuova alleanza per combattere il terrorismo.