Dopo i numerosi licenziamenti in Microsoft, Amazon, Playstation e tra non molto in Tesla, la Michelin, azienda specializzata in produzione e vendita di pneumatici ha annunciato un importante aumento del salario per i propri dipendenti.
Alla base del massivo aumento degli stipendi, l'interesse dell'azienda nel provvedere ai bisogni essenziali dei suoi lavoratori insieme ad una "base di protezione sociale universale" per i dipartimenti francesi e di tutto il mondo.
Michelin ha comunicato che questo tipologia di retribuzione è regolamentata ufficialmente dal Global Compact delle Nazioni Unite, secondo il quale: ogni impiegato necessita di sopperire ai propri bisogni essenziali quali spese sanitarie, trasporti, istruzione, risparmi e beni di consumo.
Sicuramente un passo in avanti nel rispetto della forza lavoro costituita da 132.000 persone su scala globale.
In una fase delicata come quella degli ultimi mesi, numerose imprese hanno effettuato tagli netti al proprio personale, la maggior parte legate a presunti "salti nell'innovazione" dovuti alla repentina evoluzione delle intelligenze artificiali.
L'imprenditore sudafricano Elon Musk, creatore di xAI, ha più volte dichiarato che strumenti di questa portata porteranno alla conclusione di molte professioni di questo secolo, tra questi: braccianti agricoli, artigiani, addetti stampa e lavoratori del campo manifatturiero.
Konami, come Michelin gioca al contrario e aumenta i salari di tutti i suoi dipendenti, con la promessa di un ambiente di lavoro migliore, soddisfacente e senza tossicità. Bonus, incentivi e un assegno di 300.000 JPY pari a 1800 euro, una buona conquista rispetto ai precedenti 295.000.