Nella giornata di ieri le autorità guatemalteche hanno fatto irruzione negli uffici della ong Save the Children in quello che, secondo la procura, faceva parte di un'indagine su presunti abusi contro minori. In un comunicato l'organizzazione non governativa si è detta 'scioccata' di quanto sta avvenendo affermando che la perquisizione non ha precedenti.
L'operazione è stata condotta dal ministero pubblico del Paese centroamericano che aveva chiesto il permesso di intervenire all'ufficio del procuratore generale del Texas per indagare sul presunto traffico di bambini guatemaltechi al confine meridionale degli Stati Uniti.
Il raid di ieri fa parte di un'indagine coordinata tra diversi Paesi su "azioni che potrebbero essere collegate a violazioni e abusi contro i bambini guatemaltechi", ha detto il procuratore Rafael Curruchiche in un video pubblicato sui social media. Inizialmente l'organizzazione non è stata citata nel discorso del procuratore.
Save the Children ha confermato che alcuni funzionari sono entrati nei suoi uffici a Città del Guatemala. La ong si è detta scioccata e perplessa per la perquisizione senza precedenti degli uffici da parte del pubblico ministero guatemalteco. Save The Children specifica poi che non sono state presentate accuse specifiche e non ci sono prove a sostegno delle accuse di cattiva condotta.
Lo scorso anno in Guatemala si sono tenute le elezioni vinte poi da Arevalo.