Chi è Kristi Noem? L'attuale governatrice del Sud Dakota potrebbe aver perso l'occasione di ricoprire la carica di Vice Presidente qualora il candidato repubblicano Donald Trump venisse eletto.
Il quotidiano "The Guardian" ha infatti diffuso alcune anticipazioni del suo libro autobiografico, nelle cui pagine la politica ha confessato di aver ucciso la propria cagnolina di 14 mesi perché indisciplinata.
Kristi Noem ha raccontato di averla soppressa a colpi d'arma da fuoco senza alcun rimorso per il gesto compiuto e anzi descrivendo il suo rapporto con l'animale con l'affermazione "Odiavo quel cane".
Il passaggio della biografia ha così suscitato ampie critiche in tutta la popolazione e non solo negli antagonisti appartenenti al partito democratico. Diverse associazioni di difesa dei diritti degli animali sono intervenute per esprimere il proprio sdegno per un vile gesto.
Sono poi in corso petizioni per rimuovere la politica dalla carica di governatrice e impedirle di candidarsi come vice presidente alle prossime elezioni.
Oltre la crudeltà del gesto, aver ucciso il proprio cagnolino potrebbe mettere fine alla sua carriera politica.
Kristi Lynn Arnold è nata il 30 novembre 1971 a Watertown, capoluogo della contea di Codington nello Stato del Dakota del Sud. Ha preso il cognome del marito, Bryon Noem, dopo le nozze avvenute nel 1992.
Kristi Noem ha passato la sua gioventù nel ranch di famiglia nella contea rurale di Hamlin, insieme ai suoi fratelli.
Dopo gli studi di formazione che la portano al conseguimento del diploma Hamlin High School nel 1990, Kristi Noem ha deciso di iscriversi al Northern State University dove frequenta i corsi fino al 1994.
In quell'anno viene sconvolta dalla perdita del padre Ron, a causa di un terribile incidente in ambito agricolo.
Per questo motivo ha abbandonato gli studi ed è tornata dalla famiglia per aiutare nella gestione della fattoria.
Qualche anno più tardi però è ritornata sui suoi passi. Ha seguito alcuni corsi prima presso il campus di Watertown del Mount Marty College e poi alla South Dakota State University, oltre che alcune lezioni online tramite l'Università del South Dakota.
Kristi Noem è quindi riuscita a conciliare vita privata, formazione accademica e l'ingresso nel mondo della politica.
Nel 2006 infatti è scesa in campo con il partito repubblicano per le elezioni alla Camera dei rappresentanti del Sud Dakota. Col 39% dei voti è perciò stata eletta in rappresentanza del 6° distretto. Al turno del 2008 ha riconfermato la sua carica ottenendo il 41% delle preferenze.
Ha quindi ricoperto il ruolo di rappresentante fino al 2010, quando ha deciso di candidarsi alla Camera dei Rappresentanti Nazionale, in contrapposizione alla democratica Stephanie Herseth Sandlin.
Se alla vigilia si era prospettata una vittoria schiacciante per la riconferma di quest'ultima, Kristi Noem ha saputo ribaltare le sorti ed arrivare a superare l'avversaria.
Nel 2011 Kristi Noem ha ottenuto l'ulteriore incarico di collegamento con la leadership repubblicana della Camera. L'obiettivo di tale ruolo era incentivare i tagli alla spesa del governo federale e sostenere il presidente John Boehner.
Durante il suo servizio al Parlamento Statunitense, nel 2012 ha concluso gli studi con il conseguimento della laurea in scienze politiche alla South Dakota State University.
Nello stesso anno viene confermata al secondo mandato al Congresso, questa volta battendo lo sfidante democratico Matthew Varilek.
Due anni più tardi avviene anche la terza rielezione, con un risultato ancor più netto ai danni della democratica Corinna Robinson. E nemmeno la democratica Paula Hawks riesce a scalfirla dal quarto mandato nel 2016.
Kristi Noem nel 2016 ha deciso di non ripresentarsi alle successive elezioni del Congresso ed anzi correre alla carica di governatore del South Dakota per le votazioni del 2018.
Dopo essere stata scelta come candidata a discapito del procuratore generale del South Dakota Marty Jackley nelle primarie repubblicane, ha battuto la rivale democratica Billie Sutton alle elezioni generali, diventando la prima donna nella storia di quello stato a ricoprire la carica di governatore.
Alle successive votazioni, avvenute nel novembre del 2021, Kristi Noem si è riconfermata per un secondo mandato superando in maniera schiacciante la concorrenza democratica di Jamie Smith e stabilendo il record di voti ricevuti per un candidato a governatore nel South Dakota.
Kristi Noem ha sempre sostenuto leggi contro l'aborto. Ha espresso il parere che i bambini non ancora nati hanno capacità sensoriali e di pensiero e che per questo motivo devono avere gli stessi diritti di ogni essere umano.
La governatrice ha anche dichiarato pubblicamente di ammettere alcuna eccezione alla condanna dell'aborto, nemmeno la gravidanza causata da uno stupro.
Kristi Noem sostiene il diritto al possesso delle armi e ha dichiarato che sua nipote di due anni sapesse già sparare con un fucile.
La governatrice si è fermamente sempre opposta ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e ha poi sostenuto o promosso alcune campagne politiche discriminatorie contro persone LGBTQ+, come ad esempio il vietare a individui transgender di partecipare a competizioni sportive.
Infine la politica più volte si è schierata contro le misure per legalizzare la cannabis per uso medico e ricreativo all'interno del Sud Dakota.
Come già anticipato, Kristi Noem ha preso il cognome del marito Bryon Noem in seguito al loro matrimonio avvenuti nel 1992 a Watertown, nel South Dakota. La coppia ha dato alla luce tre figli.
Kristi Noem è protestante e nel 2018 ha frequentato una chiesa Foursquare a Watertown, nel South Dakota.
Il 28 giugno 2022 ha pubblicato la sua prima autobiografia dal titolo "Not My First Rodeo: Lessons from the Heartland", mentre nel maggio del 2024 è previsto il rilascio ufficiale del secondo libro legato alla sua vita: No Going Back.