A Napoli il caffè è un'arte e in quanto tale è protagonista indiscussa anche negli eventi in luoghi storici come il Maschio Angioino, dove si è svolto un evento di degustazione offerto da una serie di aziende produttrici su territorio campano.
La degustazione del caffè è avvenuta in questi due giorni appena trascorsi, 7 e 8 maggio, in una location magica come quella del Maschio Angioino tra il centro storico e il porto di Napoli: sponsorizzata e organizzata dal Comune della città.
Un concetto avallato anche dalla piacevole presenza del sindaco Gaetano Manfredi che durante il primo giorno ha preso parte all'inaugurazione, con tanto di taglio del nastro, e dopo una pausa passata tra gli stand è intervenuto nuovamente sul palco costruito ad hoc per intrattenere gli ospiti presenti.
Al "Nu bbellu cafè" sono stati tanti i brand che hanno deciso di prendere parte, da quelli più noti come Toraldo o Passalacqua fino a quelli più giovani come Caffè Iuliano per un panorama ed un'offerta davvero ricca.
Non mancano, infatti, storie peculiari di aziende che sono emerse grazie ad un lavoro qualitativo e che hanno qualcosa da raccontare anche nel modo in cui si approcciano in modo diverso al lavoro e al cliente.
È lo stesso Ernesto Tarchi, rappresentante dell'azienda presente all'evento per conto del brand, a presentare con entusiasmo la storia giovane della ditta nata da Antonio Pietro Iuliano e che prende il nome proprio da quest'ultimo:
Orgoglio che dimostra anche Rosaria Tafuri allo stand di Saka Caffè, figlia dell'ideatore Giuseppe Tafuri lì presente a sottolineare la qualità di un prodotto e la voglia di distinguersi dagli altri ricercando un tipo di caffè, quello verde, ben diverso dal solito fino ad arrivare ad una linea di macinati bio che dimostra tutta la volontà di avanguardia dell'azienda:
È lo stesso Ernesto Tarchi, rappresentante dell'azienda presente all'evento per conto del brand, a presentare con entusiasmo la storia giovane della ditta nata da Antonio Pietro Iuliano e che prende il nome proprio da quest'ultimo:
Orgoglio che dimostra anche Rosaria Tafuri allo stand di Saka Caffè, figlia dell'ideatore Giuseppe Tafuri lì presente a sottolineare la qualità di un prodotto e la voglia di distinguersi dagli altri ricercando un tipo di caffè, quello verde, ben diverso dal solito fino ad arrivare ad una linea di macinati bio che dimostra tutta la volontà di avanguardia dell'azienda:
A rendere speciale, inoltre, il lavoro di Luca Carbonelli è l'unione con il nucleo familiare che gestisce il Caffè Carbonelli. Luca, insieme a Luigi, cura un brand che vanta prodotti artigianali esportati in tutta Europa e che ha superato non senza difficoltà periodi difficili con grande maestria: