Gli Eiffel 65 sono tornati in grande stile con un duetto con Loredana Bertè per l'estate 2024. "Bestiale" tratta un tema serio, ma in modo molto leggero: l’invito è quello di cercare, quando possibile, di rallentare e godersi anche solo per pochi attimi di pace magari aiutati dalla musica che migliore l'umore e l'animo.
Tag24 ha intervistato Maury e Jeffrey degli Eiffel 65 qualche ora prima della loro esibizione ai TIM Summer Hits 2024 con Loredana Bertè.
Come sta andando questa trasferta romana?
In questi giorni siamo di nuovo travolti da questa marea di promo da fare. Noi eravamo abituati ad altri tipi di tempi e di modi. Un tempo non ci piaceva moltissimo fare la promozione, invece almeno da Sanremo quest'anno ci stiamo addirittura divertendo ed è una cosa che ci stupisce molto.
Stasera sarete ospiti dei TIM Summer Hits a Piazza del Popolo e per la prima volta proporrete Bestiale dal vivo insieme a Loredana: come vi sentite?
Sicuramente siamo emozionati di poter fare una cosa nuova e non soltanto da soli ma con una come lei che ha una sua storia bellissima.
E appunto come nasce questa collaborazione con Loredana?
Ma è partita in realtà da una chiacchiera fatta con la Warner durante il periodo di Sanremo. Si ragionava appunto di un singolo estivo e nel momento in cui Maury è riuscito a scrivere tre brani, la discografica ha pensato di coinvolgere Loredana nel progetto e lei si è innamorata del brano. Ci siamo conosciuti poi personalmente per la prima volta durante la registrazione delle sue delle sue voci a Milano. È arrivata di fronte a noi una persona diversa da come te la immagini, quindi magari provocatoria, trasgressiva e rock. In realtà è una persona dolcissima, spettacolare, speciale. Sentire quel graffio, quel timbro vocale all'interno di una nostra traccia fa un certo effetto. È una voce che conosciamo da quando eravamo ragazzi perché è leggendaria e unica nel suo genere. Sentirla cantare note che ti appartengono e sapere poi di condividere questa cosa su un palco è un successo di vita e di carriera.
In futuro con chi altro vi piacerebbe collaborare?
Molti nostri miti sono morti (ridono, ndr).
Adesso però con l'intelligenza artificiale si può fare di tutto...
Allora Freddie Mercury e Bob Marley non sarebbero male! A parte gli scherzi non sposiamo così tanto l'intelligenza artificiale per riesumare una persona. Se escludiamo i remix, all'attivo, oltre a Loredana, abbiamo collaborazioni con Franco Battiato, David Guetta, Boomdabash, quindi bisogna mantenere l'asticella alta. Ora siamo avvezzi alle collaborazioni, ma va anche più di moda rispetto al passato in cui un duetto era una cosa eccezionale. Siamo aperti a questa questa nuova dimensione.
Prossimamente usciranno altri brani?
Possiamo dire che abbiamo un accordo con la Warner, non vi diciamo per quanti brani ma da contratto diciamo vi dobbiamo dare un po' di singoli (sorridono, ndr). In realtà è un grande piacere, siamo stracontenti di essere di nuovo in gioco dal punto di vista discografico e non vediamo l'ora di farvi sentire i nuovi colori a cui stiamo lavorando.
A febbraio siete tornati sul palco del teatro Ariston però come ospiti di Fred De Palma. Vi piacerebbe tornare invece in gara al Festival di Sanremo?
Perché no? Con il pezzo giusto e le condizioni giuste però perché noi chiaramente abbracciamo sempre un genere che in qualche maniera risulta un po' scomodo al Festival. Comunque se è un vestito che ci sta bene, molto volentieri.
Dai vostri esordi ad oggi la musica è cambiata tantissimo. Che consiglio date ai giovani che vogliono sfondare nel mondo della musica?
Parliamo da boomer, alla luce di venticinque anni di carriera: il tempo è la cosa più importante. Non il picco in classifica, non i numeri di visualizzazioni, ma è il tempo che decide se tu hai fatto o non hai fatto davvero un lavoro importante per la gente, non solo per te stesso. Il consiglio è quello valutare anche il tempo perché in realtà poi con il passare degli anni quello farà la differenza.