18 Jun, 2024 - 18:02

Serbia, lesione del legamento per Kostic: 2 settimane di stop e addio Europeo

Serbia, lesione del legamento per Kostic: 2 settimane di stop e addio Europeo

Finisce qui l'Europeo per Filip Kostic che con la Serbia ha rimediato una lesione al legamento con uno stop previsto di almeno 2 settimane: il giocatore era uscito dal campo in lacrime durante l'esordio con l'Inghilterra.

Lesione del legamento per Kostic, stop Serbia e addio Europeo

È stato divulgato l'esito degli esami di Kostic dopo l'uscita dal campo nella prima partita dell'Europeo con la Serbia che lo condanna ad un stop di almeno 2 settimane vista la lesione parziale del legamento collaterale del ginocchio sinistro.

Addio a Euro 2024, dunque, per il terzino serbo che deve rinunciare subito alla manifestazione visto il grave infortunio riportato durante l'esordio contro l'Inghilterra: nel corso del primo tempo Kostic ha accusato un fastidio subito dopo uno scontro di gioco con Bellingham per poi accasciarsi in terra.

Pronto l'intervento dello staff medico: il giocatore, però, è uscito in lacrime dal campo lasciando intendere che non si trattasse di un semplice fastidio muscolare ma qualcosa di più serio. È durato soltanto 43 minuti l’Europeo di Kostic: il terzino, infatti, non potrà più tornare in campo e deve dire addio definitivamente a Euro 2024.

L’entità dell'infortunio, infatti, è stata chiarita dal selezionatore Dragan Stojković nel post-partita a supporto del portavoce della Nazionale serba Milan Vuković, portavoce della FSS:

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"Come ha detto il medico della Nazionale, Dejan Aleksandrić, si tratta di un infortunio al ginocchio sinistro. La risonanza magnetica ha mostrato un danno parziale al legamento collaterale esterno. La natura dell'infortunio è tale da richiedere una pausa minima di due settimane. Quindi Filip Kostić resterà qui ancora due giorni, guarderà la partita contro la Slovenia e lascerà il campo della nazionale serba".

Filip Kostic, infatti, si è subito sottoposto ad esami di routine: la risonanza magnetica ha evidenziato la lesione parziale definendo l'addio alla Nazionale da parte del terzino per questo Europeo visto lo stop previsto di almeno 2 settimane. Il giocatore, dunque, dopo altri controlli tornerà il prima possibile a Torino per iniziare da subito il recupero dall’infortunio per essere pronto in vista dell’inizio di stagione con la Juventus.

Futuro in bilico anche con la Juventus

Futuro che per il difensore serbo, però, non è certo: con l’addio di Max Allegri e l’arrivo del nuovo tecnico Thiago Motta il giocatore dovrà interfacciarsi con lui per chiarire quale potrà essere il suo ruolo nel nuovo progetto.

Al momento, dunque, non è chiaro se il serbo resterà fino al termine del contratto oppure se sarà sacrificato nella finestra di mercato estiva che inizierà dal prossimo primo luglio. Durante l’ultima stagione il terzino è stato poco sfruttato dall’allenatore toscano vista la crescita esponenziale di Cambiaso: il giovane talento italiano ha preso pian piano il suo posto sulla fascia sinistra costringendolo alla panchina.

In questo scenario l’infortunio potrebbe, però, costringere il terzino a doversi concentrare sul recupero e lasciar andare l’idea di trasferirsi altrove per riprendere la forma di un tempo e poter poi mettersi sul mercato in un secondo momento.

Difficilmente i club esteri si faranno avanti dopo la lesione che terrà fuori dal campo per almeno un paio di settimane ma che gli permetterà di reintegrarsi in gruppo soltanto da metà luglio in avanti e di ritrovare certamente la forma soltanto verso agosto, a meno di ricadute.

La Juventus valuta il serbo intorno ai 10 milioni di euro, 2 in più rispetto a quanto fu pagato dal Francoforte: cifra alta considerando i suoi 31 anni e un ingaggio che si aggira intorno ai 1,5 milioni di euro netti a stagione.

Prima dell’infortunio su di lui si erano interessate diverse squadre di Premier League, tra cui il Crystal Palace, pronte a trattare con il club bianconero. Qualora dovesse affacciarsi alla finestra un clib interessato è possibile che Giuntoli abbassi il prezzo del cartellino e che si tratti per una cifra inferiore ai 10 milioni di euro.

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Chiara Villani
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