Erano in sessantamila al Gillette Stadium, casa dei New England Patriots per celebrare l'ingresso del quarterback più vincente di sempre nella Hall of fame dei Pats. Il suo nome è Thomas Edward Patrick Brady Jr, detto Tom, l'ex giocatore di football americano più forte di tutti, il più grande. Anche chi non è appassionato di questa disciplina e non sa che cosa ha fatto in carriera questo campione è rimasto colpito dal suo coinvolgente saluto.
"Incoraggio tutti a giocare a football per il semplice motivo che è difficile - ha detto -. È difficile quando sei giovane svegliarti alle 6 del mattino in bassa stagione per andare ad allenarti e fare esercizi quando tutti i tuoi amici dormono fino a tardi e mangiano pancake. È difficile quando stai andando ad allenarti appesantito con tutto il tuo carico di attrezzatura e fuori c'è una temperatura di 40 gradi e tutti gli altri bambini sono in piscina o in spiaggia, e il tuo corpo è già completamente esausto a causa degli allenamenti".
Poi dice: "La vita è dura. Non importa chi sei, ci sono ostacoli, colpi e ferite lungo il percorso e il mio consiglio è di prepararti a tutto questo, perché le lezioni che ti dà il football ci insegnano che il successo deriva dal superare le avversità. Per avere successo in qualsiasi cosa la verità è che non devi essere speciale, devi solo essere ciò che la maggior parte delle persone non è: coerente, determinato e disposto a lavorare per questo". Tom Brady vince un altro Super Bowl. Questa volta senza giocare.
Stefano Bisi