23 Jun, 2024 - 20:06

Euro 2024, tabù Italia: gli azzurri non hanno mai vinto contro la Croazia, ottavi a rischio

Euro 2024, tabù Italia: gli azzurri non hanno mai vinto contro la Croazia, ottavi a rischio

Tabù Croazia per l'Italia, a Euro 2024 gli azzurri rischiando di fallire la qualificazione agli ottavi di finale: contro la Nazionale di Modric e compagni gli azzurri non hanno mai vinto, l'ultima vittoria risale infatti al 1942 in un'amichevole.

Euro 2024, tabù Croazia per l'Italia

A forte rischio Euro 2024, l'Italia dovrà sfatare il tabù Croazia: gli azzurri nella loro storia di Nazionale non hanno mai battuto i croati: dati che portano in evidenza il rischio di dover salutare in anticipo gli Europei in Germania.

Per poter continuare il sogno di vincere i secondi Europei di fila la Nazionale italiana dovrà superare una delle prove più complesse e invertire un dato storico negativo da subito: battere per la prima volta la Croazia in una competizione ufficiale.

L'unica vittoria, infatti, risale al 5 aprile 1942 quando le due Nazionali si sfidarono in un'amichevole in Italia al Luigi Ferraris di Genova, vinta dagli azzurri in una prestazione straripante per 4-0: protagonisti calciatori storici come Gabetto, Ferraris, Biavati e Grezar, tutti in gol nel secondo tempo regolamentare.

Nazionale croata che aveva soltanto 2 anni e che a quel tempo fu denominata "Stato Indipendente della Croazia" a seguito dell'invasione militare da parte delle forze italo-tedesche che via istituzionale cambio il nome allo stato nel 10 aprile del 1941.

Uno stato e una squadra di calcio poco fortunata, quella della Croazia. Dopo la seconda guerra mondiale ci fu sottoposta all'inserimento nella Jugoslavia: un'entità statale formata dalle repubbliche di Serbia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Slovenia e Bosnia-Erzegovina e le due province autonome serbe del Kossovo e della Vojvodina.

La nazionale croata, dunque, non giocò più match calcistici fino a quando non riconquistò l'indipendenza come stato, con conseguente scissione della Jugoslavia, nel 1990. La prima partita ufficiale fu il 17 ottobre contro gli Stati Uniti d'America, dove vinse per 2-1.

Il secondo match ufficiale, infatti, risale al 1994 in occasione delle qualificazioni agli Europei che si giocarono poi nel 1996: tra la partita d'andata e quella di ritorno l'Italia collezionò una sconfitta e un pareggio. Situazione che è proseguita negli anni a venire:

  • Italia vs Croazia 4-0, 05/04/1942, amichevole
  • Italia vs Croazia 1-2, 16/11/1994, qualificazione agli Europei 1996
  • Croazia vs Italia 1-1, 08/10/1995, qualificazione agli Europei 1996
  • Croazia vs Italia 0-0, 28/04/1999, amichevole
  • Italia vs Croazia 1-2, 08/06/2002, Mondiali 2002
  • Italia vs Croazia 0-2, 16/08/2006, amichevole
  • Italia vs Croazia 1-1, 14/06/2012, Europei 2012
  • Italia vs Croazia 1-1, 16/11/2014, qualificazione agli Europei 2016
  • Croazia vs Italia 1-1, 12/06/2015, qualificazione agli Europei 2016

Qualificazione agli ottavi di finale a rischio

Precedenti che spaventano gli azzurri e che devono motivare gli azzurri in ottica qualificazione agli ottavi di finale per proseguire il percorso a Euro 2024. Passaggio che è stato messo in discussione dalla sconfitta avvenuta giovedì scorso contro la Spagna.

La Roja ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto a tutte le avversarie del Gruppo B con Italia, Croazia e Albania: la Nazionale spagnola è prima, avendo battuto anche i croati, e potrebbero concludere il girone a punteggio pieno se si trovassero a battere anche l'Albania nell'ultimo match.

Percorso meno costante per gli azzurri che all'esordio hanno battuto la Nazionale albanese ma poi sono inciampanti perdendo contro le furie rosse e ora dovranno giocare la partita decisiva contro Modric e compagni.

Contro la Croazia Spalletti dovrà meditare una rivoluzione non tanto nel gioco quanto nella mentalità e nell'approccio. Il Ct azzurro farà a meno di Dimarco, out per condizione, e starebbe riflettendo di far riposare sia Di Lorenzo in difesa che Scamacca in attacco, per dare il cambio con Cambiaso e Retegui per puntare maggiormente sulla freschezza e sull'entusiasmo di chi subentrerà.

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Chiara Villani
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