"Siamo l'unica alternativa al caos delle sinistre in Francia" tuona Jordan Bardella, il presidente di Rassemblement National, nel corso di una conferenza stampa dove parla delle prossime elezioni legislative del 30 giugno e del 7 luglio 2024. L'esponente di Rn accusa la coalizione di sinistra di essere un esperimento confuso e senza capo né coda.
Accuse agli avversari, il programma di partito e promesse - populiste - agli elettori. In breve questa è stata la conferenza stampa tenuta da Jordan Bardella a meno di una settimana dall'appuntamento alle urne per le elezioni legislative francesi convocate da Macron dopo il risultato delle elezioni europee di inizio mese. Quello che in molti considerano già il futuro primo ministro ha sostenuto che il blocco centrista-liberale del presidente francese Emmanuel Macron non ha possibilità di portare a casa il risultato.
Il 'nemico' non è dunque il partito del presidente della Repubblica bensì il Nuovo Fronte Popolare. Il presidente di Rn liquida così l'appuntamento di fine mese ed inizio luglio: "l'alternativa è tra noi e Jean-Luc Mélenchon", quasi ignorando che il blocco è composto anche da socialisti, ambientalisti oltre che dai comunisti. La figura del leader della sinistra radicale preoccupa anche gli alleati che lo ritengono troppo estremista.
Bardella ha ribadito che la Francia diventerebbe un "Venezuela senza petrolio" in caso di vittoria del centrosinistra che finora dà fastidio all'estrema destra ma almeno nei sondaggi non riesce ad evitare una sua vittoria il prossimo 30 giugno e 7 luglio 2024. Bardella non ha escluso di diventare primo ministro anche con 280 deputati ed ha detto che sarà comunque rispettoso di Macron ma farà di tutto per far prevalere la sua agenda politica.
Il programma sembra quasi marginale nel corso della conferenza che si traduce in un 'j'accuse' verso chi finora è stato al governo. Bardella, senza specificare i costi delle manovre che vuole mettere in atto, ha promesso la riduzione dell'aliquota Iva dal 20% al 5,5% su carburanti, gas ed energia. Assieme a queste misure il presidente di Rn ha detto che sarà intransigente per quanto riguarda sicurezza e lotta all'immigrazione.
Desta particolare preoccupazione la volontà di sopprimere lo ius soli e l'abolizione di norme per il rispetto dell'ambiente nel campo edilizio. Quella di Rn sarà una Francia molto meno europea, almeno questo si evince dal discorso di oggi nel quale Bardella ha detto che le norme di Bruxelles sull'agricoltura non saranno più rispettate in quanto "troppo rigide".