Se n'è andato all'età di 77 anni dal letto dell'ospedale della città di Pisa dov'era ricoverato uno dei protagonisti del calcio italiano che dopo aver appeso gli scarpini a chiodo ha prestato parte della sua vita anche alla nazionale italiana in qualità di osservatore. Ma chi era Comunardo Niccolai, soprannominato il re degli autogol?
Chi era Communardo Niccolai? Ex calciatore nato il 15 dicembre 1946 a Uzzano ha vestito i panni del classico stopper dalle doti fisiche importanti legando il suo nome principalmente a quello del Cagliari Calcio. Nel 1970 si è laureato campione d'Italia regalando ai tifosi isolani una gioia unica che da allora non hanno più assoporato.
Ribattezzato il re degli autogol più per la bellezza di come li realizzava (ricordiamo che Franco Baresi e Riccardo Baresi detengono il record del maggior numero di autogol realizzati in serie A) si è reso molto famoso per il colpo di testa col quale ha trafitto nello scontro diretto di Torino con la Juve (nella famosa partita dell'anno terminata poi 2-2) il suo portiere Albertosi.
La carriera di Comunardo Niccolai iniziò a Montecatini nella sua Toscana. Giovane promettente si traferì in Sardegna dietro l'accordo tra la sua società di appartenenza e la Torres con la quale fece il suo debutto in serie C nel 1963.
Passò subito a giocare col Cagliari neopromosso in A. Indossò per 12 stagioni la amglia rossoblù e contribuì insieme a Riva (scomparso all'inizio di quest'anno) e Albetosi alla vittoria dello storico scudetto del 1970. Concluse la sua carriera in serie A al Perugia per poi chiudere definitivamente col calcio giocato nella stagione 1977/78 con la amglia del Prato in serie C.
In nazionale ha giocato sia con la squadra B che con quella maggiore con la quale ha preso parte al Mondiale del 1970 che si è tenuto in Messico.
Comunardo Niccolai ha vinto in carriera poco, tant'è che nella sua bacheca personale possiamo ritrovare solo lo scudetto del 1970 conquistato col Cagliari.