Un attacco direttamente dal governo. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, la seconda carica dello Stato, nonostante siano passati cinque giorni, torna sulla debacle dell'Italia di Spalletti e il suo affondo è durissimo e senza replica: "Mi piacciono i combattenti, non come quelli con la maglia azzurra che abbiamo visto in campo contro la Svizzera", premette La Russa che poi riprende: "Quello che mi da fastidio, anche durante una partita di calcio, è non combattere. Noi siamo combattenti. L'Italia contro la Svizzera è entrata in campo avendo già deciso di perdere la partita".
Il presidente del Senato oggi 3 luglio 2024 ha partecipato ad un evento organizzato dall'Associazione Altero Matteoli in Via Della Scrofa a Roma. La Russa nel corso del suo intervento ha criticato senza problemi il ct Spalletti, non convinto probabilmente dalle sue idee. Anche l'Italia però è finita nel mirino di La Russa, dato che gli azzurri non sono entrati in campo con lo spirito giusto all'Olympiastadion di Berlino.
La prova offerta lo scorso 29 giugno 2024 non è stata gradita dalla seconda carica dello Stato, che è entrato in tackle senza problemi sugli azzurri. E se gli elvetici sorridono e mantengono vivo il sogno di poter vincere l'Europeo, andando ad affrontare l'Inghilterra ai quarti di finale, gli italiani piangono e tornano a casa con le ossa rotte.
La Russa poi ha proseguito, sottolineando ancora una volta e senza problemi la propria fede interista e addentrandosi anche in analisi da vero e proprio allenatore. Dal suo punto di vista, una maggiore presenza di giocatori dell'Inter avrebbe potuto aiutare l'Italia ad evitare la debacle contro gli svizzeri:
"Con il blocco Inter avremmo vinto, ma non volevo scendere nel colore delle maglie. Volevo dire che bisogna combattere"