Il conto alla rovescia è iniziato e alla prossima stagione manca sempre meno. L'era di Antonio Conte a Napoli è ufficialmente cominciata e l'entusiasmo dei tifosi azzurri è contagioso. Il mister non vede l'ora di cominciare e nel frattempo aspetta le prime mosse da parte del club, sia in entrata che in uscita. Per commentare il mercato del Napoli e la trattativa col Torino per Buongiorno, Policano, che ha vestito entrambe le maglie nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Antonio Conte è pronto a mettersi al lavoro e non vede l'ora di conoscere il suo Napoli. Martedì mattina, con il raduno di Castel Volturno, inizierà la nuova era. Il mister ha le idee chiare e sa che le aspettative di tutto l'ambiente partenopeo sono altissime. Molto passerà dal mercato ed è per questo che il presidente e il diesse cercheranno di accontentarlo e di muoversi velocemente, per garantirgli una rosa completa già dal ritiro. Prima di tutto si sta lavorando sulla risoluzione dei casi Di Lorenzo e Kvara e nel frattempo il club è sempre più vicino a chiudere con Spinazzola e con Buongiorno. Questi dovrebbero essere i primi colpi in entrata, in attesa di capire che succederà con Osimhen. Per commentare il mercato del Napoli e l'a trattativa'asse col Torino per Buongiorno, Policano, che ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
D: Si parla in maniera sempre più insistente del passaggio di Buongiorno dal Torino al Napoli. Che ne pensi, visto che tu hai vestito entrambe le maglie?
R: Credo che Buongiorno, in questo momento, sia uno dei profili principali e uno dei difensori migliori. Se la trattativa dovesse andare a buon fine, credo che per il Napoli sarebbe un grande acquisto. Parliamo di un profilo emergente, che purtroppo non ha trovato il giusto spazio in Nazionale, anche se probabilmente lo meritava. Un giocatore di prospettiva, molto solido e che nell'ultimo periodo è cresciuto molto. Penso che lui potrebbe fare soltanto bene sotto la guida di Antonio Conte.
D: Dall'altra parte invece, quanto perde il Torino cedendolo?
R: Sicuramente perde molto perché non sarà facile rimpiazzarlo, ma a certe cifre credo che sia giusto farlo andare via. Parliamo di un profilo che può aspirare a squadre che gli consentono obiettivi diversi e più alti. Per il Toro sarà una grandissima perdita, ma mi auguro che i tifosi possano capirlo. Si dispiaceranno, ma non più di tanto.
D: Nel frattempo a Napoli è cominciato ufficialmente il ciclo di Antonio Conte. È lui il vero fuoriclasse su cui il club ha puntato in questa stagione?
R: È l'allenatore che probabilmente è mancato la scorsa stagione. La stessa rosa che sotto la guida di Spalletti aveva vinto lo scudetto, non è riuscita invece a fare un buon campionato l'anno successivo. L'attuale Ct della Nazionale aveva fatto una stagione incredibile e credo che Conte possa far ritrovare a questo ambiente entusiasmo e soprattutto quel qualcosa in più, che quest'anno è mancato. Questa squadra deve tornare ad esprimersi nel modo migliore, soprattutto in campo, e credo che da questo punto di vista non ci saranno problemi perché lui riesce a tirar fuori il meglio da ogni singolo elemento. Ritengo quella del club una grandissima scelta.
D: Il Torino invece ha deciso di ripartire da Vanoli e questo ha generato grandi dubbi da parte dei tifosi, che chiedono di tornare a lottare per l'Europa. Può essere rischioso il fatto che lui non abbia mai fatto la Serie A?
R: È vero che lui non ha esperienza, ma ha disputato un ottimo campionato con il Venezia e ritengo che sia un allenatore molto preparato. Le qualità e le idee le ha e lo ha già dimostrato, pur non facendo la Serie A. Io credo che il Toro abbia fatto una scelta intelligente e non mi preoccupa. Poi è chiaro che ci sarà da vedere che tipo di squadre il club gli metterà a disposizione e come si muoveranno sul mercato.
D: Sembra che siano rientrati i due casi, quelli di Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Due giocatori irrinunciabili?
R: Si, ma sono irrinunciabili i calciatori che abbiamo visto due anni faccia, non quelli dello scorso anno. La squadra è andata completamente in difficoltà e quindi è difficile fare una valutazione. Sono due elementi che, nella loro posizione, sono i migliori che ci sono in circolazione. Sarebbe bene se il Napoli riuscisse trattenerli.
D: Pensi invece che alla fine la cessione di Osimhen si sbloccherà?
R: Osimhen è un grandissimo attaccante, ma dipenderà dalle offerte che riceverà il club. Il mercato è sempre particolare, ed è tutto un gioco di domande e offerte. In ogni caso, anche se alla fine dovesse rimanere, credo che con Conte potrebbe essere tornare ad essere protagonista. Dall'altro lato invece perderlo sarebbe un peccato, perché di attaccanti così ce ne sono davvero pochi.
D: Con Conte il Napoli torna da subito in lotta per lo scudetto?
R: Credo che l'Inter, con la squadra che ha a disposizione e senza tante rivoluzioni, sia ancora la squadra da battere. Il Napoli potrà sicuramente tornare a lottare per i primi 4 posti della classifica, questo senza alcun dubbio.