Per capire l'importanza del Mineirazo nella storia del calcio moderno basti pensare che Wikipedia gli ha dedicato una pagina approfondita. Dieci anni fa, la sera dell'8 luglio 2014, si consumò una delle tragedie sportive più celebri degli ultimi anni. Il Brasile, paese ospitante ai Mondiali, venne annientato in semifinale da una super Germania, capace di segnare sette gol e ammutolire lo stadio Mineirão di Belo Horizonte. I tedeschi alzarono poi la coppa in finale contro l'Argentina di Messi.
Le sensazioni della nazionale verdeoro erano negative già alla vigilia. Le assenze di Thiago Silva e Neymar non promettevano nulla di buono ma nessuno avrebbe potuto immaginare un passivo del genere. Ad aprire le danze fu il gol di Mueller, seguito dalle reti di Klose e Khedira e dalla doppietta di Kroos. Nella seconda frazione continuò il dominio tedesco, che completò l'umiliazione grazie ai due gol di Schuerrle.
Ancora oggi, a dieci anni di distanza, il Mineirazo è ricordato in patria come una delle disfatte più pesanti del calcio brasiliano. Alcuni lo considerano ancora più grave del Maracanazo, ovvero la sconfitta nella finale mondiale del 1950 arrivata allo stadio Maracana davanti a oltre 200mila persone. La recente eliminazione in Copa America per mano dell'Uruguay ha riportato alla mente brutti ricordi e drammi sportivi.