Roberto Firmino è diventato un pastore evangelico: l'attaccante ex Liverpool ha intrapreso insieme a sua moglie una nuova vita dopo essersi trasferito in Arabia Saudita e aver firmato il contratto con il suo nuovo club Al-Ahli.
L'ex attaccante brasiliano del Liverpool Roberto Firmino ha intrapreso un nuovo percorso religioso diventando un pastore evangelico: una notizia, quella del suo percorso spirituale, condivisa da lui stesso attraverso i canali social.
Firmino ha iniziato questo cammino 3 anni fa, quando ancora era in Inghilterra, per poi concluderlo proprio in Arabia Saudita dove ha potuto dedicarsi con maggiore dedizione ad un aspetto ritenuto per lui prioritario.
Insieme a sua moglie Larissa Pereira ha preso parte ad un percorso che si è concluso soltanto oggi e che il calciatore ha festeggiato sui social già in diverse occasioni nei mesi precedenti al traguardo ottenuto. Di seguito quanto espresso da Firmino e sua moglie:
Parole che esplicano tutta la vicinanza ad un mondo religioso a cui Firmino è sempre stato legato e a cui ora si lega ancora di più con questo nuovo ruolo in Chiesa: responsabile della conduzione spirituale della comunità cristiana.
Un vero e proprio pastore che guiderà, insieme alla moglie Larissa, le anime che sono vicine al culto di Gesù e della religione cristiana e cattolica. Una scelta, dunque, presa in comune dal nucleo familiare e condivisa per una vicinanza non soltanto alla religione ma ad un credo più ampio.
Una nuova vita per il brasiliano che a 32 anni si appresta a vivere la sua ultima esperienza calcistica prima di appendere le scarpette al chiodo: con l'Al-Ahli un contratto di ben 4 anni e un contratto faraonico di 22 milioni di euro netti a stagione.
Un ultimo colpo di coda prima di dire addio al calcio e chiudere una carriera incredibile che ha visto il suo periodo migliore al Liverpool, 8 anni in cui l'attaccante ha vinto tutto sia a livello nazionale che internazionale: 1 Carabo Cup, 1 FA Cup, 1 Supercoppa inglese e una Uefa, 1 Premier League, 1 Champions League e 1 Mondiale per Club.
Poi la fine di un contratto e un accordo che non è stato trovato. Poi la proposta monstre da parte del club saudita che ha fatto barcollare da subito il calciatore: non c'è voluto troppo affinché si trovasse un compromesso sull'ampia base economica per un progetto che lo avrebbe coinvolto da subito.
Così l'attaccante si è trasferito in Arabia Saudita con tutta la sua famiglia per iniziare una nuova vita e avere la possibilità di cogliere un'occasione economica che passa una sola volta nella vita per alcuni calciatori.