No, i tifosi della Lazio proprio non riescono a immaginare una squadra biancoceleste senza Ciro Immobile. I profili social del giocatore sono pieni di messaggi, la richiesta è una sola: "Ciro ti prego, non andare via". Ma la sensazione è che le strade tra il club e il giocatore di Torre Annunziata si stiano separando. Il Besiktas preme, l'accordo con il giocatore è stato trovato (12 milioni per due anni), ora manca quello con il presidente Claudio Lotito, pronto a lasciar partire Immobile ma sotto un indennizzo di almeno 5 milioni. Ma se il popolo laziale dice no, dall'altra parte c'è Giancarlo Oddi che non ha dubbi: "Fa bene ad accettare l'offerta".
Il simbolo della Lazio di Tommaso Maestrelli e dello scudetto del '74 è sicuro di questo, non tanto per un fattore economico, quanto di sensazioni: "L'ultimo anno è stato bastonato parecchie volte, non l'hanno trattato bene, forse si è arrivati a fine ciclo". Che inevitabilmente hanno una fine, anche se questo rischia di essere doloroso come non mai, visto quello che Ciro ha dato alla Lazio. "Lui non è un attaccante, è un bomber, e uno come lui andrà sostituito a dovere, ma puntando anche su più di un profilo viste anche le partenze di Luis Alberto e Felipe Anderson", afferma Giancarlo Oddi in esclusiva a Tag24.
La Lazio e Immobile stanno per separarsi, un eventualità che fa male al cuore dei tifosi, ma con Giancarlo Oddi che invece approva la scelta del numero 17 di puntare al campionato turco, sponda Besiktas.
D: Besiktas pronto a portare Immobile in Turchia: sorpreso?
R: Penso che se a Ciro sia pervenuta una richiesta importante, è giusto che vada. Specialmente quest’ultimo anno non ci si fidava di lui, ma io lo avrei fatto giocare sempre. Va a guadagnare dei bei soldi e va verso la fine della sua carriera: per me fa bene ad andare.
D: Eppure si stava preparando al meglio, molti pensavano che Baroni avrebbe puntato su di lui.
R: Forse, ma ultimamente Ciro non è stato molto idolatrato, gli hanno dato delle bastonate, e alla fine uno fa anche una scelta. Credo faccia bene ad andare via al di là dei soldi, possiamo dire che si sia arrivati alla fine di un ciclo. Sta di fatto che lui rimane un grande bomber; non un attaccante, ma un vero e proprio goleador. Bisogna solo fargli un applauso e basta. Inoltre abbiamo visto la Nazionale come si sia destreggiata bene senza di lui: di tiri in porta pochissimi agli Europei, ma quando non segnava lui era tutto un dramma.
Immobile al passo d'addio, e poi? Per Giancarlo Oddi non ci sono dubbi: andrà sostituito, ma serviranno nomi importanti per cercare di entusiasmare la piazza.
D: Si va a perdere un grande giocatore, ora la Lazio dovrà lavorare per trovare un degno sostituto.
R: Sicuramente la società deve intervenire, ma non su uno, bensì due attaccanti. Perché andando via lui, Felipe Anderson e Luis Alberto, il tifoso si aspetta che vengano presi giocatori di valore, sennò ogni volta si dice sempre di ricominciare da capo, e non si va avanti.
D: Ti aspetti che possa arrivare qualche nome importante?
R: Me lo auguro per la società e per la squadra. Il tifoso è quello che ha sempre ragione per me, se si comporta a modo; hai dato via Milinkovic, ora anche Luis Alberto e Felipe, bisogna dare un segnale per far entusiasmare la piazza. Si deve puntare un nome che dimostri come la società ci tenga ai tifosi, anche per invogliarli a fare l’abbonamento. Ma a parte questo il tifoso della Lazio ci sarà sempre, non molla mai.