Quella che sembrava solo una suggestione, nelle prossime ore potrebbe diventare realtà. La Lazio di mister Baroni domani partirà per il ritiro di Auronzo di Cadore e sul pullman che porterà la squadra all'aeroporto potrebbe non esserci Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste ha accettato la proposta del Besiktas e ora non resta che trovare l'accordo con il club capitolino. Lotito vuole un indennizzo per lasciar partire il calciatore, che invece pensava di potersi liberare a zero. Per commentare la possibile cessione di Immobile al Besiktas e il mercato della Lazio, Fabio Bazzani, ex calciatore che ha vestito anche la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La storia di Ciro Immobile con la Lazio volge rapidamente al termine. Il capitano della Lazio sembra essere infatti in procinto di trasferirsi al Besiktas, anche se oggi, in conferenza stampa, il direttore sportivo Angelo Fabiani ha smentito qualunque tipo di offerta (almeno formale) da parte del club turco. Il giocatore però ritiene concluso il suo percorso a Roma e vorrebbe evitare di dover partire con il resto della squadra per il ritiro di Auronzo di Cadore, in programma da domani. Le prossime ore potrebbero dunque essere decisive. Per commentare la possibile cessione di Immobile al Besiktas e il mercato della Lazio, Fabio Bazzani, ex calciatore che ha vestito anche la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
D: Partiamo dalla notizia più fresca, ovvero la possibile cessione di Immobile al Besiktas. Che ne pensi? il ciclo di Ciro alla Lazio è finito?
R: Credo che in alcuni casi bisogna avere anche il coraggio e il pelo sullo stomaco di guardare in faccia la realtà e accettare che anche le più belle storie d'amore possono finire. Immobile è un giocatore che rimarrà per sempre nella storia della Lazio per quello che ha fatto, ma oggettivamente, nel ricambio generazionale che il club sta attuando, potrebbe essere il momento giusto per andare via, sia per lui che per la società. Ha bisogno di nuovi stimoli e potrebbe trovarli in un altro campionato, e dall'altro lato la Lazio ha bisogno di rivoluzionare completamente la squadra, e talvolta fare le cose a metà non paga. Nonostante tutto rimarrà la grandezza di questa storia, ma bisogna essere bravi anche a cambiare pagina.
D: Immobile pensava di poter essere liberato a 0, mentre la Lazio richiede un indennizzo di circa 5 milioni di euro. Chi ha ragione?
R: E' difficile dare una risposta, bisognerebbe essere all'interno per conoscere tutte le dinamiche. Non so che tipo di accordi ci sono tra giocatore e società. Il divorzio ci può stare. Parliamo di un giocatore che ha dato tantissimo alla Lazio e che si aspetta un trattamento di favore. Evidentemente lui pensava di poter essere liberato con facilità, ma nessuno di noi è nella testa di Lotito, che avrà la sua idea. Da fuori è difficile dare un giudizio, ma mi auguro che si possa trovare la soluzione migliore per tutti. Quando c'è stato qualcosa di così grande, così forte e così bello, ci si deve lasciare nel modo migliore possibile e senza rancori, altrimenti sarebbe davvero un peccato. Non si può rovinare un rapporto che è stato straordinario e che lo rimarrà per sempre, visto che Immobile è la storia della Lazio.
D: Come si sostituisce uno come Immobile?
R: Con nuove idee, con nuove situazioni tecnico-tattiche, con un gioco diverso che Baroni dovrà essere bravo a instaurare. Il valore assoluto di Immobile è indiscutibile, ma è altrettanto vero che poi le cose cambiano. La Lazio dovrà prendere un giocatore di un certo tipo in quel ruolo. Oggi il club sta facendo tante scommesse e sta prendendo giocatori che non hanno nomi importanti, ma grandi qualità e che conoscono bene il nuovo allenatore. Per la maggior parte di loro è l'occasione della vita, ma in questo percorso va messo dentro anche qualche giocatore un po' più affermato ed esperto.
D: Un paio di giorni fa c'è stata la presentazione di Baroni, come lo hai visto e come ti è sembrato?
R: Penso che Baroni si sia meritato sul campo questa chance per quello che ha dimostrato con le squadre che ha allenato in queste stagioni. La Lazio ha deciso di puntare su di lui e sono convinto che potrà giocarsi a pieno il prossimo campionato. Anche per lui si tratta di una grandissima occasione e sta andando su profili che conosce. Lui richiede un calcio dinamico, intenso e di corsa. Ora dovrà essere bravo a gestire pressioni diverse e dovrà fare l'Europa. Credo che sia arrivato nel momento giusto, perché ora ha acquisito esperienza e maturità per potersi rapportare con un club come la Lazio. L'ambiente si aspettava un nome più importante, ma alla fine è sempre il campo a cambiare la storia.
D: A proposito di questo, non si arresta la contestazione da parte dei tifosi. È un rapporto che si può ricostruire solo con i risultati?
R: C'è solo un modo, ovvero che la squadra e l'allenatore facciano il possibile per la Lazio. Si devono dimostrare di essere state delle scelte giuste. I tifosi vogliono un club che sia ambizioso e competitivo. Non è per esser riduttivo, ma l'unica cosa che conta è sempre il campo e di conseguenza i risultati.