Il Wolves "denuncia" il Como dopo l'accaduto in amichevole: cosa è successo. - Archiviati Europei e Copa America, il focus si è nuovamente spostato sui club. Tantissime squadre sono già partite per il ritiro e tantissime hanno già svolto la prima amichevole. Tra queste c'è il Como di Fabregas, che sta svolgendo la sua prima parte di ritiro precampionato a Marbella, in Spagna. Qui ha sfidato gli inglesi del Wolves, con l'amichevole che si è chiusa per 1-0 per gli inglesi con gol di Doherty al 67'. Ciò che però ha fatto parlare di sé nell'amichevole non è il risultato ma quanto successo nel secondo tempo.
In un contesto "amichevole" infatti al 70' si è scatenata una rissa, con il coreano Hwang che ha poi accusato un giocatore del Como di avergli proferito insulti razzisti. Da lì ne è venuto fuori un parapiglia che ha coinvolto diversi giocatori, con Podence che è stato anche espulso durante i momenti di tensione. A prendere posizione è stato lo stesso Wolves, che con un comunicato ufficiale ha denunciato l'accaduto alla UEFA. Di seguito il racconto di quanto successo e la nota.
Il focus calcistico torna a spostarsi sui club dopo Europei e Copa America, vinta dall'Argentina grazie a Lautaro Martinez (il racconto). Nello specifico, in attesa di competizioni ufficiali, è il momento di amichevoli con diversi club di Serie A che iniziano a sperimentare. Tra questi c'è il Como, che sta svolgendo il ritiro a Marbella prima dell'inizio del campionato di Serie A al quale parteciperà da neopromossa. La squadra di Cesc Fabregas ha svolto un'amichevole contro il Wolverhampton che ha suscitato scalpore non tanto per il risultato, quanto per quello successo nel secondo tempo.
Un giocatore del Como infatti avrebbe proferito un insulto razzista nei confronti di Hwang Hee-chan, attaccante coreano dei Wolves. Il tutto è accaduto nel secondo tempo e ha scatenato la reazione furiosa dei compagni di squadra di Hwang, con Podence che nella circostanza è stato anche espulso. Delusi dal comportamento del Como, il Wolves ha preso posizione con una nota ufficiale in cui l'allenatore O'Neil ha condannato l'accaduto e la denuncia alla UEFA da parte del club inglese.
Una nota emblematica e che non lascia interpretazioni. Il Wolves ha voluto denunciare l'accaduto attraverso un comunicato ufficiale. Queste le parole dell'allenatore Gary O'Neil inserite all'interno della presa di posizione ufficiale sul sito.
Il comunicato si è poi concluso con le parole del club, che denuncia tutto alla UEFA all'interno del comunicato ufficiale.