Gli Omini dopo X Factor sono tornati lo scorso 27 giugno con il nuovo singolo dal titolo 666 (Epic Records Italy/Sony Music), disponibile in tutte le piattaforme digitali. Nato dalla necessità di raccontarsi in modo libero e senza filtri, 666 – scritto e prodotto dalla band – è un pezzo dal sound rock che esprime con energia il carattere determinato del gruppo. Tra le tante voci che sussurrano all’orecchio dei componenti c’è ne solo una che emerge: l’urlo incessante del rock’n’roll che li porta in una spensierata confusione al ritmo di non sai più chi sei.
Tag24 ha intervistato in esclusiva gli Omini per parlare del nuovo singolo e non solo: anche della loro esperienza passata a X Factor e dei sogni per il futuro.
Come nasce il brano 666?
666 nasce nel nostro studio, da un riff di chitarra di Zak che ci ha gasati fin da subito e parla di una sensazione, di un limbo in cui ci siamo ritrovati, noi come tanti nostri coetanei. Quel sentore di non capire a pieno quale è il tuo posto, la tua identità o cosa ti rende felice veramente.
State lavorando ad altri brani? Volete darci qualche anticipazione in merito alle sonorità e ai testi delle vostre nuove produzioni?
Si, stiamo scrivendo tante cose nuove. In questi anni abbiamo trovato il nostro suono e le nostre canzoni ci rappresentano sempre di più. Non vediamo l’ora di farvi sentire tutto.
In passato avete partecipato a X Factor: cosa ricordate di quell'esperienza e con chi siete rimasta in contatto?
Grazie ad XF abbiamo avuto la possibilità di vivere per un lungo periodo l’esperienza di andare in televisione e fare arrivare la nostra musica a tanta gente. È stata una grande scuola e un periodo che ricordiamo con gioia. Siamo rimasti in ottimi rapporti con tutti, settimana scorsa siamo andati a sentire i Tropea a Torino.
Che consiglio daresti ai giovanissimi che stanno facendo i provini in questi giorni?
Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di essere sempre se stessi e cercare di non snaturare il proprio personaggio o progetto. Se volete trasmettere un certo tipo di messaggio alle persone che vi ascoltano è giusto lavorare e impegnarsi per far sì che questo accada grazie alla vostra personalità e stile.
Con chi vi piacerebbe collaborare del panorama musicale italiano e/o internazionale e perché?
Sarebbe bello collaborare con Salmo visto il suo passato punk e vedere dove porterebbe l’unione dei nostri sound.
Pensate che nei prossimi mesi proverete di nuovo a partecipare a Sanremo Giovani?
Al momento stiamo lavorando ad altro, però chissà. Mai dire mai.
Con quasi 10 anni di esperienza e centinaia di concerti, gli Omini – band composta da Julian Loggia (basso e voce), Zak Loggia (chitarra e cori) e Mattia Fratucelli (batteria) – sono incredibili performer tanto da aver suonato in apertura agli Arctic Monkeys e ai Franz Ferdinand.
Nati come The Minis nel 2015, pubblicano nel 2019 per Sony Music il loro primo disco di inediti, composto da dieci tracce, dal titolo Senza Paura, grido di battaglia e prima cifra stilistica del gruppo. Durante la pandemia cambiano il nome del gruppo e partecipano a X Factor 2021, poi fanno uscire i brani Sbaglio Peggiore del 2023 e Go catch em del 2024, quest'ultimo scritto con Willie Peyote: "Qualche tempo fa ci siamo beccati in studio con Willie Peyote (il nostro rapper preferito) e abbiamo scritto Go catch ‘em. Dobbiamo uscire dagli schemi, e poter esprimere l’unicità del nostro pensiero".
Infine hanno lanciato da meno di un mese 666, una canzone che li sta accompagnando nelle date estive.