Una decisione che era nell'aria, ma che sta facendo discutere parecchio. Il rampollo settantenne della dinastia politica americana dei Kennnedy, nipote di Jkf Robert F. Kennedy Jr e figlio di Bob Kennedy, si è fermato e ha confermato ufficialmente di interrompere la campagna per la corsa alla Casa Bianca e ha annunciato il suo appoggio e avvicinamento al candidato Repubblicano Donald Trump.
Il consenso di Kennedy, Democratico da sempre prima di lasciare il Partito e decidere di correre da indipendente, era sotto il 5% secondo i sondaggi. "Non termino la mia campagna, la sospendo semplicemente. Il mio nome rimarrà nelle schede elettorali nella maggior parte degli Stati".
Era nell'aria, ma sentirselo dire fa tutt'altro effetto. Nel suo discorso a Phoenix, in Arizona, Kennedy ha ammesso che non è stato facile prendere questa decisione, ma alla fine è andato avanti e ha appoggiato Trump.
I suoi fratelli, quelli della dinastia dei Kennedy, non hanno gradito e dopo pochi minuti hanno diramato un comunicato durissimo: "Un tradimento verso nostro padre, noi crediamo in una visione democratica e appoggiano la Harris".
La decisione, ha lasciato intendere Rfk, è stata mossa anche dalla possibilità di entrare in una eventuale amministrazione Repubblicana, dove poter portare avanti le sue battaglie. "Se il presidente Trump verrà eletto e manterrà la sua parola, l'enorme fardello delle malattie croniche che ora demoralizzano e mandano in bancarotta il Paese scomparirà", ha osservato, Kehttps://www.tag24.it/1186772-robert-kennedy-jr-sosterra-trump-dopo-ritiro-harris-non-ha-nulla-da-temere/nnedy lasciando intendere che il Repubblicano potrebbe avergli promesso una posizione legata alla Salute pubblica.