Telegram, lo strano caso di Pavel Durov e i suoi passaporti fatti per "gioco": di cosa si tratta?

Pavel Durov, un mistero sempre più fitto e contorto. Tanti dubbi, tanti indizi ma anche uno strano caso legato al suo passaporto anzi, ai passaporti. Già perché ne ha più di uno e dovrebbe chiamarsi non Pavel Durov, bensì Paul du Rove. Questo è quanto sta venendo fuori dalle indagini della procura francese.

Per il momento Durov è stato incriminato il 28 agosto del 2024 a Parigi, visto che oltretutto il miliardario e fondatore di Telegram ha due nomi e diversi passaporti. E si sospetta che ne possa avere anche altri, ma questo è solo un sospetto. La Procura di Parigi, anche in virtù del decreto di naturalizzazione francese, e le autorità emiratine e russe, lo chiamano Pavel Durov.

Secondo l'attuale trascrizione francese, il suo nome dovrebbe essere scritto "Pavel Durov". Ma la cosa curiosa e paradossale per l'anagrafe francese, non esiste nessun Pavel Durov né tanto meno Dourov, bensì l'amministratore delegato di Telegram, in realtà, si chiama ora "Paul du Rove". Il cambiamento del suo cognome è stato modificato legalmente con un decreto del maggio 2022 che serviva per "francesizzare" il suo nome e quello di tante altre persone che, come Durov, hanno fatto lo stesso passo.

Telegram, Pavel Durov quanti misteri: un vero intrigo internazionale

Contattato dall'AFP, ma anche da altre testate, l'avvocato di Durov, David-Olivier Kaminski, spiega nel dettaglio che quanto appare effettivamente sui documenti del suo cliente è il nome di "Paul du Rove". Durov stesso, del resto, sta causando  dei problemi tecnici sul suo nome, ed è forse anche da questo che nascono i tanti dubbi. Basti pensare che il suo canale Telegram, che ha ben 11,5 milioni di iscritti, si chiama "Canale di Du Rove", ovvero quello che sta sul suo passaporto. Ma l'ID, ovvero l'identità del suo profilo, del suo account è @durov.

Il 1 aprile 2023, però, e la data dovrebbe far capire tante cose, visto di quello che si sta parlando, ovvero di una specie di burla, almeno per come l'ha spiegata sul suo canale Telegram: "Esattamente un anno fa, il mio assistente scherzava dicendo che dal momento in cui fossi diventato cittadino francese, avrei dovuto aggiungere uno spazio nel mio nome e diventare un 'Du Rov'".

Ridendo, abbiamo compilato un modulo per 'francesizzare' il mio nome, che dopo qualche aggiustamento è diventato 'Paul du Rove', scrive lo stesso giorno Anche se ci siamo subito dimenticati di aver fatto questa richiesta, questa è stata approvata ed è stato rilasciato un nuovo passaporto con il nuovo nome.