E' Abdelmadjid Tebboune il vincitore delle elezioni presidenziali in Algeria di ieri 7 settembre 2024. Il presidente algerino si è riconfermato con uno schiacciante 95% dei consensi: circa 5,3 milioni di persone hanno espresso la loro preferenza per il capo di Stato in carica dal 19 dicembre 2019. Questo sarà il secondo mandato per Tebboune.
Il risultato era abbastanza scontato. Gli avversari Abdelaali Hassani Cherif, appartenente al Movimento Società per la Pace, e Youcef Aouchiche, legato al Fronte Socialista, hanno totalizzato assieme solo il 5% dei voti.
Vittoria schiacciante quella del presidente algerino Tebboune che ottiene un secondo mandato con il 95% dei voti. Il capo di Stato algerino è stato eletto per la prima volta nel 2019 ottenendo il 58,13% dei voti ed ora è stato riconfermato in maniera quasi plebiscitaria. Il rieletto presidente è chiamato ad affrontare sfide fondamentali per il proprio Paese, piegato negli ultimi anni dall'inflazione e dalla disoccupazione.
Tebboune è stato ministro dal 1991 al 1992, durante gli ultimi mesi della presidenza di Chadli Benjedid. In seguito, sotto il presidente Bouteflika, è stato nominato ministro della Comunicazione e della Cultura dal 1999 al 2000. Successivamente ha rivestito il ruolo di ministro-delegato per il Governo Locale dal 2000 al 2001 e dell'Edilizia e della Pianificazione Urbana dal 2001 al 2002. Dieci anni dopo, nel 2012, è stato nuovamente nominato ministro dell'Edilizia. Tebboune è diventato premier nel 2017 per meno di tre mesi prima di essere eletto come presidente dell'Algeria.
Il presidente dell'Algeria ha un buon rapporto con il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo scorso anno, nel mese di giugno, il presidente russo ha ricordato al capo di Stato algerino l'importanza della relazione fra i due Paesi in chiave strategica ed energetica in occasione di una visita al Cremlino di Tebboune.