Arriva purtroppo una brutta notizia nel mondo del motorsport: è morto Ryota Haga, figlio di Noriyuki Haga (ex pilota della Superbike). Il giovane secondogenito stava gareggiando per la Supersport 600 giapponese su una Yamaha R6 ad Autopolis, quando è stato centrato da due piloti proprio nel momento della partenza (il giovane Ryota sarebbe rimasto fermo). Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare e a confermare il suo decesso è stato il fratello maggiore Akito Haga in una storia su Instagram. Si tratta, purtroppo, di una fatalità che è accaduta a diversi piloti in passato, in MotoGP e non solo. Da Simoncelli e Senna a Jules Bianchi, per citarne alcuni. Passi in avanti a livello di sicurezza, comunque, sono stati fatti ma evidentemente questi tipi di sport sono e rimarranno sempre pericolosi. Davanti però questa pericolosità c'è però la passione di questi piloti che non vogliono fermarsi, nonostante siano consci delle insidie.
Il giovane pilota classe 2003 Ryota Haga era il figlio di Noriyuki Haga che negli anni ha gareggiato prevalentemente in Superbike e che in Italia è molto stimato. Ryota, comunque, stava gareggiando per il via della All Japan ST600, ossia la Supersport giapponese ed era all'inizio della sua carriera. Aveva infatti anche esordito nella JSB1000, la Superbike nazionale grazie ai buoni risultati ottenuti nella classe minore. Nel 2023 ha infatti gareggiato al Mobility Resort di Motegi dove ha subito fatto vedere le sue qualità con Team Work Navi Nitro Racing del padre Noriyuki Haga. Nel 2023 si è anche garantito la prima pole in carriera nel motorsport giapponese. Cresciuto in Italia anche per il passato del padre, è tornato nel 2020 in Giappone dove poi ha quindi sviluppato questa passione per le moto. Nel Bel Paese aveva corso nel Campionato Italiano Velocità. Anche l'altro fratello, Akito, peraltro ha corso come Ryota, ma in Superbike con Yamaha a inizio 2023. Una generazione intera, dunque, con la passione per le moto: padre, zio e fratello con purtroppo Ryota che ha avuto un fatale destino.
Come raccontato, Ryota stava gareggiando per la Supersport 600 giapponese su una Yamaha R6 ad Autopolis. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane pilota è rimasto fermo alla partenza ed è stato travolto da altri piloti. Per lui non c'è stato nulla da fare nonostante i soccorsi. Ad annunciare la sua morte è stato il fratello Akito che in una storia Instagram ha scritto:
"Oggi è venuto a mancare Ryota in seguito a un incidente durante la gara. Riposa in pace".
Il classe 2003 giapponese è stato trasportato in elicottaro all'ospedale di Kurume per le prime cure ma non c'è stato purtroppo nulla da fare.
Purtroppo se ne sentono diversi di incidenti in sport come la MotoGP, F1 o Superbike dove - ovviamente - la velocità è alta e i piloti rischiano tanto. Spesso, per fortuna, non ci sono gravi conseguenze anche grazie alla sicurezza che ha fatto grandi passi in avanti ma in alcuni casi non c'è nulla da fare.