Aveva cosparso di benzina Rebecca Cheptegei, atleta olimpica ugandese, e le aveva dato fuoco, uccidendola. Oggi, 10 settembre 2024, a distanza di cinque giorni dalla tragedia, anche l'ex fidanzato omicida Dickson Ndiema Marangach è morto. Era rimasto ferito nel suo stesso attacco alla maratoneta, riportando ustioni sul 30% del corpo.
La conferma della morte dell'uomo è arrivata dall'ospedale in cui era ricoverato, il Moi Teaching and Referral Hospital in Kenya.
Le autorità avevano dichiarato che l'uomo sarebbe stato arrestato una volta guarito dalle ferite: ma è deceduto nella notte di oggi.
Secondo quanto dichiarato dalla polizia, riporta il Daily Mail, è rimasto ustionato con la stessa benzina usata nell'attacco a Rebecca Cheptegei.
Stando a quanto emerso, Dickson Ndiema Marangach avrebbe raggiunto l'ex fidanzata nella sua casa in Kenya, nella contea di Trans Nzoia, dove l'atleta si era trasferita da poco.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito la coppia discutere, dopodiché l'uomo avrebbe cosparso la 33enne di benzina prima di darle fuoco. L'aggressione è avvenuta lo scorso 1 settembre.
Rebecca Cheptegei, che aveva partecipato alle Olimpiadi di Parigi arrivando 44esima, è morta dopo quattro giorni di agonia, con ustioni sull'80% del corpo.