Papa Francesco non le manda a dire e attacca Trump e Kamala Harris. Non è proprio da tutti i giorni vedere il Pontefice, sempre calmo e sorridente, cambiare espressione e scurirsi in volto appena gli vengono nominati sia Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Non ci tiene a nascondersi, d'altronde non l'ha mai fatto, è un Papa che quello che pensa, dice, naturalmente senza acredine, ma con tono fermo e deciso.
Ma non solo sulle elezioni americane esprime la propria opinione, il Pontefice, ma anche sulle guerre in Medio Oriente e in Ucraina, sulla Cina, e tanto altro. E così, Papa Francesco rientra in Italia dal suo 45esimo viaggio apostolico internazionale in Asia e Oceania, il più lungo del Pontificato, e come spesso avviene quando è sull'aereo si mette a parlare con i giornalisti e i temi trattati sono diversi, ma sulle elezioni americane e sui loro protagonisti non si risparmia.
In questi giorni che è stato lontano dall'Italia e dal Vaticano, in Europa e in Medio Oriente sono accadute tante cose, anche se poi non è cambiato nulla. Il Pontefice spera sempre e chiede ogni volta di aprire e proseguire nel farlo i canali diplomatici, ma i suoi appelli per la pace e nel non dare le armi cadono nel vuoto.
Si parla delle prossime elezioni negli Stati Uniti, cambia espressione e quasi s'infervora, soprattutto a chi gli chiedeva se c'era un favorito tra Trump e Kamala Harris e che consiglio dare a un elettore cattolico che tra qualche mese dovrà fare una scelta tra due persone che odiano e sono contro la vita in modo differente, almeno dal punto di vista del Papa e dei cattolici. Uno, Trump, vorrebbe deportare 11 milioni di migranti, l'altra invece è favorevole all'interruzione della gravidanza.
Ed è su questi due temi, e non poteva essere altrimenti, che dal Pontefice c'è una netta presa di posizione contro i due candidati: "Ambedue sono contro la vita". Le parole di Papa Francesco sono già una durissima condanna per i due che si candidano a guidare il Paese: "Sia quello che butta via i migranti sia quello che uccide i bambini", la durissima sottolineatura da parte del Papa che proprio non riesce a capire da dove possa derivare tutto questo odio concentrato.
Il Pontefice non accetta mezzi termini o giustificazioni di alcune genere e la sua condanna per entrambi è totale e sempre sull'argomento che portano avanti i due Trump e Kamala Harris, ovvero migranti e aborto, Bergoglio insiste su un concetto: "Di queste cose dobbiamo parlare chiaro, niente 'ma però'", "ambedue le cose sono chiare: mandare via i migranti è una cattiveria, mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio, perché c'è la vita. Nella morale politica in genere si dice che non votare è brutto, si deve votare e si deve scegliere tra il male minore. E qual è il male minore? Quella signora o quel signore? Non so... Ognuno pensi con la propria coscienza".
Tornando da Singapore, con una popolazione a maggioranza cinese, si parla ovviamente di Cina. Il Papa ribadisce il suo desiderio di visitarla ("per me è un'illusione") e la definisce "una promessa e una speranza per la Chiesa". "Sono contento dei dialoghi" con Pechino e il "risultato è buono. Anche per le nomine dei vescovi si lavora con buona volontà", continua il Pontefice. "Ho sentito la Segreteria di Stato e sono contento di come vanno le cose".