Si avvicinano i Mondiali di ciclismo 2024 che si svolgeranno a Zurigo: ma quale saranno percorso e programma? E chi i favoriti? La stagione sta per volgere al termine, ma prima ci sono da correre ancora importanti competizioni. Il prossimo 12 ottobre, infatti, si correrà il Giro di Lombardia, ultima monumento dell'anno, in cui Tadej Pogacar proverà a vincere per la quarta volta di fila la "Classica delle foglie morte". Tra pochi giorni, però, ci saranno i Mondiali. Dal 21 al 29 settembre, infatti, Zurigo ospiterà i Mondiali di ciclismo: ma quali sono percorso e programma? Chi sono i favoriti per la vittoria? Di seguito tutto quello che c'è da sapere per uno degli eventi più attesi dell'anno ciclistico.
Terminati i tre grandi giri (doppietta di Tadej Pogacar Tour de France-Giro d’Italia e vittoria di Primoz Roglic alla Vuelta Espana), l'anno del ciclismo inizia a volgere al termine. Prima, però, ci sono ancora diversi appuntamenti imperdibili. Dal 21 al 29 settembre si svolgeranno i Mondiali di Ciclismo: la sede sarà Zurigo. Ma quali discipline ci saranno? I ciclisti si sfideranno su pista e su strada. Per la prima volta, anche il paraciclismo si correrà negli stessi giorni del ciclismo.
La prova più attesa è sicuramente la Prova in Linea Uomini Élite, che si svolgerà domenica 29 settembre. I Mondiali e Il Giro di Lombardia (percorso, altimetria e favoriti) chiuderanno il 2024. Saranno undici le corse in programma (a eccezione del paraciclismo): cinque le prove a cronometro individuali e cinque le prove in linea, con la confermata CronoStaffetta Mista. Per quanto riguarda le prove a cronometro, gli uomini gareggeranno per 46,1 chilometri a maggioranza pianeggianti. Si partirà e si arriverà a Zurigo. Il percorso per gli uomini avrà un dislivello di 4500 metri. Il circuito di 27 chilometri verrà ripetuto sette volte e sarà adatto per gli scalatori ad alta resistenza. La salita di Zürichbergstrasse toccherà anche il 15%. Come per il Giro di Lombardia, i favoriti per la vittoria finale saranno Remco Evenepoel e Tadej Pogačar.