Cinque partite giocate, tre vittorie e due pareggi conquistati e di conseguenza 11 punti in classifica, che valgono al Torino il primo posto in Serie A. E' vero che il campionato è appena iniziato, ma questa estate i granata hanno attuato una sana rivoluzione e nel momento in cui la società ha scelto Vanoli per sostituire Juric, i dubbi dell'ambiente sono aumentati. Nessuno si aspettava un avvio simile, nè tanto meno un'identità di squadra così forte. E invece il mister è partito alla grande, è riuscito ad incidere subito e ha conquistato anche i tifosi. I granata viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e ora si stanno preparando per il lunch match di domenica, in cui dovranno affrontare la Lazio. Ora guidano la classifica, ma il Torino è una squadra da primi posti e soprattutto, l'obiettivo può essere l'Europa? Mister Giuseppe Dossena, bandiera granata, ha commentato a Tag24.
D: Ora guidano la classifica, ma il Torino è una squadra da primi posti e soprattutto, l'obiettivo può essere l'Europa?
R: La stagione è appena iniziata ed è difficile pensare a come potrà finire. Finora però qualche risultato sorprendente è arrivato, e credo ci sia molto equilibrio. Ci sono stati dei passi a vuoto inaspettati in questo momento c'è gloria per tutti, ma dovremmo vedere come andrà a lungo termine. Sono appena iniziate anche le Coppe europee, e credo che con il passare del tempo queste porteranno via energie importanti un po' a tutte le big. Il ruolo del Bologna dello scorso anno però è vacante. Hanno conquistato in maniera meritatissima la Champions e se ci sono riusciti loro, perché non dovrebbe provare a farlo il Torino? Tutti sappiamo che è difficile, ma possibile.
D: Mister lei è sorpreso da questo avvio di stagione?
R: Mi sorprende molto e mi fa davvero piacere. Non era preventivabile quest'estate di poter vedere un avvio di stagione simile, ma credo che il Toro se lo stia meritando per quello che ha mostrato in campo in queste prime cinque giornate.
D: Eppure questa estate, quando si è chiuso il rapporto con Juric e al suo posto è arrivato Vanoli, la piazza non ha fatto i salti di gioia. Si aspettava un impatto del genere?
R: È vero che Vanoli non aveva mai allenato in Serie A, ma era già stato all'estero e aveva già fatto esperienze importanti. Ormai gli allenatori studiano tanto e sono tutti preparati, ma è chiaro che serve anche un pizzico di fortuna, oltre che una squadra seria. Di sicuro però il suo impatto non mi sorprende.
D: Chi o cosa le è piaciuto di più in questo avvio?
R: La squadra è solida, molto lucida e in questo momento tutti stanno bene e nel pieno delle loro forze. Hanno i serbatoi ripieni e vedo giocatori di grandi capacità. Se così non fosse, il Torino non sarebbe lì davanti a questo punto della stagione. Nulla accade mai per caso e si vede perfettamente che l'allenatore ha in mano questa squadra e soprattutto che tutti lavorano per un unico obiettivo. Ci sono tutti i presupposti per continuare su questa strada, ma poi vedremo perché siamo solo alla fine di settembre. Quel che è certo è che comunque è una bellissima soddisfazione.
D: Domenica a Torino arriva la Lazio di mister Baroni. Il fatto che i biancocelesti ieri abbiano giocato in Europa League, può incidere sulla gara?
R: La stagione è appena iniziata e sinceramente non credo che una squadra come la Lazio possa essere già stanca. L'affaticamento per ora non esiste e il Torino non potrà sfruttare un vantaggio che potrebbe essere tale tra qualche mese. I granata invece dovranno cavalcare l'onda dell'entusiasmo e dell'euforia. Non mi aspetto sicuramente un calo fisico dei biancocelesti.
D: Sarà una partita insidiosa quella con la Lazio?
R: La sfida con la Lazio sarà molto insidiosa, anche perché il Torino ha pareggiato con il Lecce, che sulla carta è sicuramente più debole dei granata. Ogni domenica si dovrà dare il massimo, anche perché la Lazio è una squadra ben costruita e che vuole fare un certo percorso anche in Europa.