Il film "The Apprentice - Alle origini di Trump" parla delle prime fasi della straordinaria carriera di Donald Trump.
Diretto dal regista iraniano-danese Ali Abbasi, il film si concentra su aspetti meno conosciuti della sua vita, di quando era giovane, dei suoi rapporti con personaggi del calibro di Roy Cohn, un avvocato senza scrupoli.
Abbasi presenta Trump come il prodotto perfetto di un sistema capitalistico corrotto e decadente.
Come ha reagito Trump al film? Possiamo immaginarlo. Anche se alcuni critici hanno affermato che il film potrebbe addirittura giovare a Trump, perché mantiene il suo nome al centro del dibattito politico, l'ex presidente non è d'accordo.
L'ex presidente Donald Trump (che qualche giorno fa ha sventato il terzo attentato) ha parlato per la prima volta da quando è uscito nelle sale il film biografico su di lui del regista Ali Abbasi, "The Apprentice".
In un post di domenica sera sul suo social, Truth Social, il candidato repubblicano alla presidenza ha scritto:
Il film vede, nel ruolo di Trump, Sebastian Stan e Jeremy Strong in quello del suo mentore Roy Cohn. Presentato in anteprima al Festival di Cannes a maggio ed è arrivato nelle sale venerdì.
Trump ha minacciato di citare in giudizio i registi, definendo "The Apprentice" "pura finzione che utilizza delle bugie che sono state da tempo sfatate.
Intanto "The Apprentice" in America ha già incassato 1,58 milioni di dollari, piazzandosi al 10° posto dietro titoli come "Terrifier 3 " (che ha aperto al 1° posto), "Joker: Folie à Deux " (3°) e la riedizione di "The Nightmare Before Christmas " del 1993 (9°).
Ali Abbasi ha risposto a Trump su X, dicendo di essere disponibile a parlarne ulteriormente con lui. Ha descritto il film come un ritratto schietto dell'ascesa di Trump, e che lo ha fatto pur sapendo che il film sarebbe stato divisivo.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *