"Justin Bieber violentato": l'ex rivale di Puff Daddy inchioda il rapper
Ormai l'immensa macchina dello scandalo si è messa in moto e tutto travolge sulla sua strada. Da quando lo scandalo dei White Party e di cosa accadeva nelle cerchie più interne è venuto alla luce, il mondo sta lentamente crollando attorno a Puff Daddy. Ora, l'ex rivale in affari e cofondatore della Death Row Records, Suge Knight inchioda il rapper e rivela "Lui e i suoi amici hanno violentato Justin Bieber quando era minorenne".
Un'accusa pesante lasciata cadere come una bomba durante l'intervista che l'ex re dell'hip hop ha rilasciato alcuni giorni fa a Michael Franzese, ma che ha rapidamente fatto il giro del globo. Knight, però,punta il dito anche contro altre note personalità del panorama musicale.
Justin Bieber vittima di Puff Daddy: verità o bugia?
Di un presunto coinvolgimento del cantate 30enne, Justin Bieber, ai "freak off" di Puff Daddy si parla da mesi, da quando la polizia di Los Angeles ha messo le manette ai polsi del rapper lo scorso 16 settembre 2024. E più precisamente, da quando hanno cominciato ad emergere le verità dietro agli eleganti ed esclusivi festivi di "Love".
Le voci di corridoio, infatti, hanno sempre indicato Bieber come una delle sfortunate vittime del rapper e discografico della Bad Boy Records e dei suoi soci e amici. Posizione che si aggrava dopo l'accusa di Marion "Suge" Knight, rivale in affari, rappresentante di Tupac Shakur ed ex CEO della Death Row Records.
Per l'ex boss, ora in carcere con una condanna a 28 anni per omicidio, P. Diddy avrebbe impersonato il ruolo di un vero e proprio magnaccia, usato un Justin Bieber di soli 16 anni come "merce" a disposizione di amici, soci, uomini facoltosi.
Parole shock che aggiungono orrore su orrore e lasciano fin troppo bene immaginare quale trattamento fosse riservato anche altre vittime di questa storia:
La questione delle droghe e delle cose che lui [Diddy] ha permesso a questi uomini adulti di fare a questo ragazzino [Justin] è malsana e fottuta. C’erano questi uomini che portavano Justin Bieber, quando era adolescente, in vacanza, una vacanza romantica. Pubblicavano foto senza donne, nessun altro, se non adulti di successo e questo ragazzino. Hanno fatto sesso con lui. Odio dirlo, perché mi piace molto Justin Bieber. Penso anche che tutto questo non sarebbe successo se Justin avesse avuto alle spalle una famiglia benestante. Proviene da una famiglia povera, ma il ragazzo era così talentuoso che avrebbe potuto essere più grande di Michael Jackson
Nella lunga intervista, Knight è stato implacabile e ha denuncia l'omertà di alcune personalità di spicco del mondo musicale statunitense e internazionale.
Testimoni dei comportamenti e delle azioni di Sean "Diddy" Combs anche Usher e Snoop Dogg. Il discografico, infatti, ha voluto sottolineare il rapporto molto "stretto" fra il fondatore della Bad Boy Records e il rapper di "Drop It Like It's Hot", definendolo al contempo "scomodo":
Snoop e Puffy erano così vicini, più vicini che vicini, più vicini di molti altri. Facevano cose insieme, si separavano e facevano cose che erano scomode per due uomini
Kngiht, quindi, ha ripreso quanto dichiarato già a marzo scorso, quando aveva menzionato di una "società segreta" della quale erano membri sia Puff Daddy che Snoop Dogg, e anche Dr. Dre: "Poi Puffy e Snoop sono diventati amici. Ogni volta che vedi uno, vedi anche l'altro. Poi hanno iniziato a dipingersi le unghie. Non aveva senso.
Affermazioni altrettanto forti anche per Usher. L'ex rappresentante di Tupac Shakur ha dichiarato che "Combs è scopato Usher". In effetti, il cantante di "Yeah!" ha vissuto per un po' insieme a P. Diddy quando aveva solamente 13 anni e in quello stesso periodo si sarebbe unito al "Puffy Flavor Camp".
All'Howard Stern Show del 2016, Usher ha dichiarato: Ho avuto la possibilità di vedere alcune cose. Non sapevo se sarei riuscito a concedermi e a capire cosa stavo guardando. È stato piuttosto selvaggio.