21 Dec, 2024 - 20:37

Mondiale 2006, Marco Materazzi: “Lippi ci credeva da due anni che avremmo vinto”

Mondiale 2006, Marco Materazzi: “Lippi ci credeva da due anni che avremmo vinto”

Se si pensa alla notte del 9 luglio 2006, la vittoria dell’Italia al Mondiale evoca alcune immagini memorabili nella mente di tutti: il calcio di rigore di Fabio Grosso, la testata di Zidane e il colpo di testa di Marco Materazzi.

Durante la finale, la Francia si era portata in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Zidane, ma al 19’ minuto del primo tempo, Materazzi segna il gol del pareggio.

Di quella serata di Berlino ma anche della semifinale contro la Germania, di cosa ha significato quella vittoria e del rapporto che aveva con il CT Marcello Lippi, il difensore azzurro ne ha parlato nel documentario Le capitali del calcio, visibile sulla piattaforma Cusano Media Play.

Marco Materazzi: "Battere la Germania? Fu bellissimo rovinargli la festa"

La semifinale contro la Germania (vinta dall’Italia 2-0) è da tutti considerata la partita più emozionante di quel Mondiale. Una sfida intensa, tesissima, giocata sul filo della tensione, con occasioni per entrambe le squadre fino ai tempi supplementari.

A decidere il match furono i gol al 119’ di Fabio Grosso e quello di Alessandro Del Piero un minuto dopo.

Quella vittoria contro i padroni di casa diede agli Azzurri una maggiore convinzione per affrontare la finale contro la Francia. Ne ha parlato Marco Materazzi nel documentario Le capitali del calcio visibile sulla piattaforma Cusano Media Play:

La vera finale secondo me è stata contro la Germania in uno stadio dove non avevano mai perso. Loro pensavano di aver già vinto la coppa ed essere riusciti a rovinargli la festa non ha avuto prezzo.

9 luglio 2006: l’Italia è campione del Mondo

Il 9 luglio del 2006 è il giorno in cui l’Italia si laurea, per la quarta volta (dopo il 1934, il 1938 e il 1982) campione del mondo. La finale si gioca allo stadio Olimpico di Berlino contro la Francia, un avversario con cui esisteva una rivalità profonda, non solo calcistica.

Erano ancora vive nella memoria le sconfitte più recenti: ai quarti di finale nel Mondiale del 1998 e nella finale dell’Europeo del 2000, persa ai tempi supplementari a causa del golden goal di David Trezeguet.

Quel 9 luglio, però, Marco Materazzi non aveva dubbi:

Io ho sempre detto che le finali non si giocano, si vincono e noi questo abbiamo fatto. La Francia era qualitativamente più forte ma noi eravamo una nazionale di ventitré persone che volevano assolutamente portare a casa la coppa.

Marcello Lippi e la previsione della vittoria al Mondiale 2006

Marcello Lippi, Commissario Tecnico della nazionale italiana di calcio, guidò gli Azzurri in due periodi: dal 2004 al 2006 e poi dal 2008 al 2010. La sua prima esperienza culminò con la vittoria del Mondiale, nonostante un inizio non promettente.

Il debutto avviene il 18 agosto del 2004, in trasferta contro l’Islanda.
L’Italia, sorprendentemente, perse 2-0, complice il clima rigido e la scarsa forma fisica dei giocatori, dato che la Serie A non era ancora iniziata contro una squadra nettamente più debole degli Azzurri.

Era una nazionale sperimentale, con molti big assenti. Marco Materazzi, titolare di quella fredda notte islandese, rientrando negli spogliatoi ascoltò un discorso dell’allora CT Lippi che predisse, anche un po' follemente, la vittoria del Mondiale due anni dopo:

Lippi entrò negli spogliatoi dopo la partita e ci disse di tirare su la testa, perché avremmo vinto il Mondiale. Non era un pazzo, aveva ragione e grazie a lui probabilmente abbiamo acquisito la consapevolezza di poter fare grandissime cose, com’è stato.

Un filo diretto lega quindi il 18 agosto 2004 al 9 luglio 2006, giorno in cui l’Italia alzò al cielo la Coppa del Mondo, entrando di nuovo nella storia del calcio.

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Lorenzo Petrucci
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