Una vita trascorsa tra contrasti, scivolate e duelli con gli attaccanti in giro per l'Europa. Si è conclusa oggi la carriera agonistica di Simon Kjaer, ormai ex calciatore danese che ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo all'età di 35 anni. A darne la notizia è stato lo stesso Kjaer, che ha rilasciato una lunga intervista al canale danese TV2. Il classe '89 era svincolato dal 1° luglio scorso, visto che non aveva rinnovato l'ultimo contratto con il Milan andando appunto in scadenza dopo il 30 giugno 2024.
Kjaer oggi ha chiuso un cerchio che è durato esattamente un ventennio. Il calciatore infatti ha mosso i primi passi da professionista in Danimarca, compiendo la trafila nelle giovanili del Midtjylland. Kjaer nell'estate 2007 venne aggregato alla prima squadra del club di Herning, con cui debuttò nella massima serie danese ad appena 18 anni. Furono proprio le prestazioni con il Midtjylland ad attirare l'attenzione del Palermo, primo dei quattro club italiani che hanno contraddistinto la carriera di Simon.
Kjaer fu acquistato per 3 milioni di euro nel febbraio 2008, ma si aggregò ai rosanero soltanto in estate restando in Danimarca. Il classe '89 visse due anni importanti in Sicilia, dove si distinse come uno dei migliori giocatori del Palermo. Prestazioni importanti che permisero ai siciliani di raggiungere un ottavo e un quinto posto in Serie A, ad oggi uno dei migliori piazzamenti nella storia del club rosanero.
Kjaer, inoltre, nel 2009 fu eletto per la prima volta calciatore danese dell'anno. Gli anni a Palermo furono decisivi anche in ottica Nazionale, visto che Simon ottenne la prima convocazione con la Danimarca a metà 2009. Il centrale da lì in poi compì una trafila straordinaria, conclusa con 5 reti e 132 presenze totali. In quindici anni di Nazionale, Kjaer ha preso parte a tre Mondiali (2010, 2018, 2022) e due Europei (2012 e 2020) divenendo il secondo calciatore più presente nella storia della Danimarca dopo Christian Eriksen (140).
Fu anche il Mondiale in Sudafrica ad attirare l'attenzione del Wolfbusrg, che nell'estate 2010 versò circa 12 milioni di euro nelle casse del Palermo. Un anno più che interessante in Bundesliga e poi il trasferimento in prestito alla Roma, dove Kjaer visse la stagione 2011-2012 raccogliendo 24 presenze totali. I giallorossi però alla fine di quell'annata decisero di non riscattare il danese, che dunque fece ritorno al Wolfsburg.
Nell'estate 2013, dopo un altro anno in Bundesliga, Kjaer aprì un ciclo di esperienze biennali in giro per l'Europa. Simon infatti militò per due anni al Lille, raccogliendo un buon bottino di 79 presenze. Dalla Francia alla Turchia, dove Kjaer scelse il Fenerbache arrivando a toccare quota 88 partite. E da Istanbul Simon si spostò al Siviglia, dove tra il 2017 e il 2019 riuscì a collezionare 64 presenze.
L'Italia però è sempre stata nel destino del calciatore, che ha vissuto gli anni della sua maturità calcistica proprio in Serie A. Nell'estate 2019, Simon fu ceduto in prestito all'Atalanta: sei mesi complicati per il centrale, che trovò pochissimo spazio sotto la guida di Gian Piero Gasperini.
Da Bergamo a Milano, dove nel gennaio 2020 il Milan lo accolse in prestito con diritto di riscatto. In rossonero Kjaer ha scritto le pagine più belle della sua carriera, trascorrendo ben quattro anni e mezzo alla corte del Diavolo. Simon in brevissimo tempo riuscì ad imporsi come leader dello spogliatoio milanista, dando un contributo fondamentale per la vittoria dello Scudetto del 2022.
Kjaer chiuse il conto rossonero con 121 presenze e un gol, siglato in Europa League nella stagione 2020-2021. L'ultima parte della carriera di Simon è passata alla storia anche per il soccorso fondamentale a Christian Eriksen, suo storico compagnò di Nazionale che subì un arresto cardiaco durante Danimarca-Finlandia di Euro 2020. Simon fu il primo a prestare aiuto al centrocampista, che fortunatamente alla fine riuscì a salvarsi. Kjaer in quei tragici momenti restò anche al fianco della moglie di Eriksen, dimostrando tutto il legame con Christian e la sua famiglia.
Un gesto fondamentale e ricco di umanità quello di Kjaer, che nel 2021 venne insignito di numerosi premi tra cui quello di calciatore danese dell'anno. Allo stesso tempo, Kjaer venne inserito nella lista dei finalisti per il pallone d'Oro. Una carriera ricca di soddisfazioni quella di Kjaer, che esce a testa alta e pieno d'orgoglio dal mondo del calcio giocato.