15 Jan, 2025 - 20:45

L'Esorcista del Papa con Russell Crowe è una storia vera? Guardalo su Netflix

L'Esorcista del Papa con Russell Crowe è una storia vera? Guardalo su Netflix

Tra i film più visti su Netflix questa settimana in Italia, c'è "L'Esorcista del Papa".

Il protagonista è Russell Crowe che interpreta un prete esorcista alle prese con forze demoniache. Ma quanto c'è di vero in questa storia? Si tratta di un biopic o di un thriller horror con una storia inventata?

"L'Esorcista del Papa" esalta la continua lotta tra bene e male e la rende adrenalinica grazie al brivido del soprannaturale. Se ami il genere, non puoi perderlo!

L'Esorcista del Papa con Russell Crowe è una storia vera?

Non nel vero senso della parola. Diciamo che trae ispirazione dalla storia di Padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma e morto nel 2016.

 

Padre Amorth

Il film prende in prestito l'identità di Padre Amorth e alcuni elementi della sua vita e del suo lavoro come esorcista, ma non è un biopic.

Molti degli eventi narrati nel film sono frutto di fantasia e sono stati adattati al film per creare una storia avvincente e horror.

Chi era Padre Gabriele Amorth?

Padre Gabriele Amorth, nato a Modena nel 1925 e morto nel 2016, è stato uno degli esorcisti più famosi della Chiesa Cattolica. Nella sua vita ha eseguito più di 100.000 esorcismi.

Nel 1986 fu nominato assistente dell’esorcista capo della diocesi di Roma, cardinale Ugo Poletti, e gli succedette dopo la sua morte.

Nel 1990 pubblicò il libro Un esorcista racconta la sua storia, tradotto in 30 lingue, e fondò anche l'Associazione Internazionale degli Esorcisti.

Anche se è la sua figura ad aver ispirato il film, l'associazione da lui creata lo ha criticato aspramente, definendolo una distorsione della realtà storica e degli esorcismi.

Non era questo l'intento del produttore esecutivo, invece, che ha voluto presentare gli esorcisti come degli eroi, che combattono il male e promuovono preghiera, perdono e amore.

Nonostante questo, buona parte della critica lo ritiene non accurato.

Amorth credeva fortemente nel valore dell'esorcismo, ma era onesto nel ritenere che il 98% di coloro che lo consultavano necessitavano di aiuto psichiatrico, mentre solo il 2% aveva realmente bisogno di un esorcismo.

Padre Amorth aveva uno spiccato senso dell’umorismo. Quando incontrò il regista de L'Esorcista, William Friedkin, scherzando gli disse che il diavolo aveva paura di lui perché era più brutto.

Amorth apprezzava quel film perché lo riteneva una rappresentazione fedele della lotta contro le forze demoniache.

Qual è la trama de L'Esorcista del Papa? Spoiler

Padre Gabriele Amorth, esorcista ufficiale del Vaticano deve esorcizzare un uomo che sembra posseduto.

Durante l'esorcismo, il prete trasferisce lo spirito maligno in un maiale e lo uccide con un fucile. Questo modo di fare attira su di lui le critiche della chiesa. E così, convocato davanti a un tribunale ecclesiastico, Amorth si scontra con il cardinale americano Sullivan, molto scettico riguardo alla possessione demoniaca.

Amorth afferma di aver messo solo in scena quel finto esorcismo, per aiutare l'uomo che non era posseduto, ma mentalmente disturbato. 

Successivamente il Papa chiede ad Amorth di occuparsi di un esorcismo difficile: un bambino americano, Henry, che si è trasferito con la famiglia in un'abbazia in Spagna. 

Mentre Amorth parte alla volta della Spagna, il Papa, mentre legge le carte del caso di Henry, si ammala all'improvviso e viene ricoverato.

Amorth arriva in Spagna e si fa aiutare da padre Esquibel, nonostante quest'ultimo sia inesperto.

Durante l'esorcismo, Henry rivela di essere posseduto dal demone Asmodeus, che ha un unico obbiettivo: distruggere la Chiesa dall'interno.

Amorth ed Esquibel, tormentati dai propri fallimenti e sensi di colpa, confessano i loro peccati l'uno all'altro e si assolvono. Nonostante questo, dopo vari tentativi non riescono ad esorcizzare Henry.

Padre Amorth si rende conto che l'unico modo per sconfiggere il demone è offrirsi come sacrificio. Il demone, infatti, lo possiede perché così può portare a termine il suo obbiettivo.

Una volta posseduto, Amorth, in un momento di lucidità, tenta il suicidio, ma il demone non glielo permette, perché vuole che si infiltri nella Chiesa, corrompendola dall'interno.

Ma il piano diabolico non va in porto. Padre Esquibel, con la sua fede incrollabile, Esquibel riesce a trovare una via per scacciare il demone da Amorth, con l'aiuto di un antico rituale.

Grazie alla loro fede e alla loro determinazione, i due preti riescono a scacciare le forze del male.

Con l'esorcismo riuscito, il Papa si riprende miracolosamente dalla sua malattia e Henry, il giovane posseduto, torna in sé. La Chiesa è salva, e Amorth può tornare a combattere il male.

Il film si conclude con una dedica a Padre Amorth e una sua foto mentre fa la linguaccia, ricordando il suo umorismo.

Guarda il trailer:

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Immacolata Duni
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