16 Jan, 2025 - 13:39

Una regista italiana fa causa ad Apple e a M. Night Shyamalan per 81 milioni di dollari

Una regista italiana fa causa ad Apple e a M. Night Shyamalan per 81 milioni di dollari

Il celebre regista, M. Night Shyamalan, è stato citato in giudizio, insieme ad Apple, per violazione di copyright in relazione alla sua serie tv "Servant", distribuita proprio da Apple TV+.

La regista Francesca Gregorini sostiene che la trama e alcuni elementi stilistici siano stati copiati dal suo film "La verità su Emanuel", uscito nel 2013.

La regista chiede un risarcimento di 81 milioni di dollari per questo atto che lei ritiene un plagio. Scopriamo i dettagli.

La regista Francesca Gregorini fa causa ad Apple e al regista M. Night Shyamalan per plagio

Il regista M. Night Shyamalan è stato accusato di aver copiato un film indipendente della regista italiana Francesca Gregorini, per creare la serie Apple TV+ "Servant ".

E così la regista ha deciso di fare causa a Shyamalan e ad Apple per 81 milioni di dollari, sostenendo che la serie ha rubato elementi chiave dal suo film del 2013, "La verità su Emanuel".

Ecco il trailer del film della Gregorini:



La trama di La Verità su Emanuel

Emanuel, un'adolescente introversa e segnata dalla perdita prematura della madre, resta affascinata dalla nuova vicina di casa, Linda, che somiglia tantissimo alla defunta madre.

Inizialmente spinta da questa somiglianza, Emanuel instaura con lei un legame profondo e ossessivo.

Inizialmente la ragazza accetta di fare da babysitter al presunto neonato di Linda, ma pian piano Emanuel si trova coinvolta in una realtà sempre più ambigua.

Eventi inquietanti e visioni disturbanti mettono in dubbio la percezione di Emanuel, spingendola a interrogarsi sulla verità che circonda la sua nuova amica.

La linea tra realtà e fantasia si fa sempre più sottile, e la ragazza inizia a sospettare che ci sia qualcosa di strano e inquietante nella vita della sua nuova amica.

Perché la regista accusa di plagio Shyamalan ed Apple?

Come ha spiegato il suo avvocato, Patrick Arenz, ai giurati martedì, durante la prima udienza, entrambi i prodotti raffigurano una madre delirante che si prende cura di una bambola come se fosse un bambino vero e una tata complice del delirio.

"Questo è un caso semplice", ha detto Arenz alla giuria. "Non ci sarebbe stato 'Servant' senza 'Emanuel'".

Come si sono difesi Shyamalan ed Apple in giudizio?

Quando è stato il turno della difesa, l'avvocato Brittany Amadi ha sostenuto che Basgallop aveva iniziato a sviluppare lo show anni prima dell'uscita de La Verità su Emanuel  e che coloro che erano coinvolti nella serie Apple non avevano mai visto il film della Gregorini.

"La Sig. ra Gregorini sta cercando una manna qui", ha detto Amadi. "Sta cercando 81 milioni di dollari per un lavoro che non ha fatto. La verità è che i creatori di 'Servant' non devono nulla alla Sig. ra Gregorini".

Gregorini ha intentato la causa a gennaio 2020, poco dopo il debutto di "Servant". La causa inizialmente era stata archiviata, ma la Corte d'appello ha deciso di riaprirlo nel 2022, riscontrando che le due opere siano "sostanzialmente simili". 

Shyamalan al momento non ha ancora testimoniato, ma dovrebbe farlo a breve, insieme ad altri creatori dello show. 

I giurati dovranno prima guardare il film La Verità su Emanuel, e poi saranno tenuti a guardare i primi tre episodi di “Servant” nella loro interezza.

La Verità su Emanuel ha avuto come protagoniste Jessica Biel e Kaya Scodelario, ed è stato proiettato al Sundance Film Festival. Purtroppo il film non ha avuto successo.

La difesa di Shyamalan, infatti, ha dimostrato che il film ha incassato solo $226 a Los Angeles, e $9 a Philadelphia.

Guarda il trailer di Servant:

Quando avviene la violazione del copyright?

Per dimostrare la violazione del copyright, il querelante deve provare ci sia una sostanziale somiglianza con opera originale. 

L'avvocato della Gregorini, Arenzi, ha detto alla giuria che Emanuel era facilmente accessibile su piattaforme come iTunes e che Max Aronson, dirigente di Apple TV, era a conoscenza del film e che i profitti della serie derivano anche dalla storia di Emanuel.

Amadi, avvocato di Apple, ha ribattuto sottolineando che Servant è un thriller soprannaturale, mentre Emanuel è un dramma formativo, e che le bambole reborn, usate per il lutto, sono fatti reali non protetti da copyright.

Arenz ha infine accusato Apple e i suoi avvocati di rappresentare e difendere l’élite di Hollywood, a cui Gregorini ha avuto il coraggio di opporsi.

In conclusione

L'esito del processo potrebbe avere un imporante impatto sulla carriera di M. Night Shyamalan.

Se venisse ritenuto colpevole di plagio, la sua reputazione di regista creativo e originale ne uscirebbe fortemente danneggiata.

D'altra parte, una sentenza a suo favore rafforzerebbe la sua posizione nel mondo del cinema.

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Immacolata Duni
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