26 Jan, 2025 - 16:05

Josh Brolin contro gli Oscar 2025, c'è un "caso Denis Villeneuve" all'Academy dopo il "caso DiCaprio"?

Josh Brolin contro gli Oscar 2025, c'è un "caso Denis Villeneuve" all'Academy dopo il "caso DiCaprio"?

La storia degli Oscar è piena di grandissimi autori snobbati dall'Academy ma probabilmente nessuno di loro aveva Josh Brolin dalla sua parte!

L'attore attacca duramente i giurati della Academy of Motion Picture Arts and Sciences per non aver candidato Denis Villeneuve nella categoria della Miglior regia per il film "Dune 2". E non è la prima volta che l'interprete di Gurney Halleck si scaglia contro i premi più importanti del cinema statunitense, sempre per lo stesso motivo.

Un copione che si ripete ormai regolarmente creando, dopo il "caso DiCaprio", quello che potrebbe quasi essere definito un "caso Villeneuve". Il regista canadese vanta infatti una sola candidatura nella sua carriera. Decisamente poco per un regista tra i più ammirati a livello stilistico negli ultimi anni...

Josh Brolin attacca gli Oscar 2025 per aver snobbato Denis Villeneuve

Per Brolin si tratta di una posizione che, semplicemente, "non ha alcun senso".

Lo dichiara lui stesso in una storia pubblicata qualche giorno fa sul suo profilo Instagram. L'attore prima si congratula con tutti coloro che hanno ricevuto la candidatura agli Oscar 2025, dove il film ha ricevuto cinque nomination:

  • Miglior film
  • Miglior scenografia
  • Miglior fotografia
  • Miglior sonoro
  • Miglior effetti speciali

Tuttavia, subito dopo commenta con tono quasi sconcertato l'esclusione di Villeneuve dalla categoria della Miglior regia, dichiarando che la cosa per lui "non ha senso" considerando che si tratta di "un film spettacolare, anche migliore del primo".

Quanto la cosa sia assurda per Brolin si capisce recuperando le sue dichiarazioni rilasciate a Variety lo scorso anno nelle quali minacciava di smettere di recitare se Villeneuve non avesse ricevuto la nomination.

virgolette
Se non viene nominato quest'anno, smetto di recitare. È stato un film migliore del primo. Quando l'ho visto, mi è sembrato che il mio cervello si fosse aperto. È un film magistrale e Denis è uno dei nostri migliori registi. Se gli Academy Awards significano ancora qualcosa, lo riconosceranno.

Josh Brolin aveva già denunciato il "caso Villeneuve" agli Oscar per il primo Dune

Dunque, per l'attore siamo di fronte a uno smacco vero e proprio che si va a sommare all'esclusione della colonna sonora di Hans Zimmer, da molti ritenuta ingiusta.

Quasi un insulto, dal momento che per Villeneuve si tratta della seconda esclusione di seguito dalla cinquina dei candidati. Un simile scenario si era verificato nel 2022 per il primo capitolo di "Dune" e anche in quell'occasione Brolin aveva fatto sentire forte e chiara la sua voce.

In quell'occasione, "Dune" ottenne addirittura dieci candidature agli Oscar e questo rese ancora più "stupida" agli occhi dell'attore la decisione dell'Academy di escludere colui che era il responsabile di un film evidentemente così ben realizzato.

virgolette
È incredibile, quasi insensibile, lo sconcerto che provo per la mancata nomination di Denis Villeneuve come miglior regista. Non so come si possano ottenere dieci nomination e poi il tizio che ha fatto l'impossibile adattando quel libro non viene nominato. Ti fa capire che è tutto incredibile e f*****amente stupido.

Dopo Leonardo DiCaprio, è Denis Villeneuve la nuova "vittima" degli Oscar?

Sono in molti a condividere le perplessità di Brolin.

Villeneuve è considerato infatti uno dei registi più influenti di questo periodo storico nel cinema mainstream statunitense. E tra i più riconoscibili a livello visivo, con il suo stile elegante e raffinato.

A questo si deve aggiungere una cura maniacale per i dettagli della produzione delle sue opere che gli ha permesso di adattare un'opera letteraria tradizionalmente ostica come "Dune", ricevendo consensi praticamente unanimi e un'attesa crescente per il terzo capitolo, anticipato da Anya Taylor-Joy che dovrebbe essere tra i protagonisti.

Nonostante tutto ciò, il regista canadese ha ricevuto in carriera una sola nomination dall'Academy per la Miglior regia, nel 2017 per "Arrival".

I motivi per un simile ostracismo sono poco chiari, ma quel che è certo è che sembra di trovarsi nuovamente di fronte all'atteggiamento tenuto a lungo dai giurati nei confronti di Leonardo DiCaprio.

Anche l'attore è stato per anni ignorato dai premi più prestigiosi di Hollywood, malgrado alcune prove più che degne di considerazione come in "The Aviator" (2004) o "The Wolf of Wall Street" (2012), entrambi di Martin Scorsese, o "Django Unchained" (2012) di Quentin Tarantino. Nel suo caso, l'Oscar arrivò nel 2016 per "Revenant - Redivivo" di Alejandro González Iñárritu.

La speranza per Villeneuve potrebbe risiedere nella tendenza, tipica dell'Academy, di premiare registi di trilogie o saghe cinematografiche al termine di queste ultime. È accaduto, ad esempio, a Peter Jackson e alla trilogia de "Il Signore degli Anelli", premiati all'uscita dell'ultimo capitolo, "Il Ritorno del Re".

Peter Jackson Oscar
Peter Jackson con l'Oscar per la Miglior regia ottenuto nel 2004
per "Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re".

Il destino del regista canadese potrebbe essere analogo, con "Dune Messiah" che potrebbe rappresentare il suo definitivo riconoscimento a Hollywood.

Conclusioni

  • Josh Brolin attacca l'Academy per l'assenza di Denis Villeneuve tra i candidati alla Miglior regia: l'attore ha espresso sconcerto e frustrazione sui social per la mancata candidatura di Villeneuve, nonostante "Dune: Parte 2" abbia ricevuto cinque nomination. Brolin ha dichiarato che la decisione non ha senso dopo aver minacciato di smettere di recitare se il regista non fosse stato nominato, visto il successo e la qualità del film;
  • Un "caso Villeneuve" simile a quello di DiCaprio: la mancata candidatura di Villeneuve alla miglior regia per "Dune: Parte 2" potrebbe ricordare quanto accaduto a Leonardo DiCaprio per diversi anni. Nonostante il regista canadese sia apprezzato per il suo stile visivo e la sua abilità nell'adattare opere complesse come "Dune", ha ricevuto solo una nomination in carriera, nel 2017 per "Arrival";
  • Possibile riconoscimento finale per Villeneuve con la conclusione di "Dune": l'Academy ha una tradizione di premiare registi di saghe o trilogie al termine del progetto, come accaduto con Peter Jackson per "Il Signore degli Anelli". Villeneuve potrebbe ottenere il suo meritato Oscar per la regia alla fine della trilogia di "Dune", con il terzo capitolo "Dune Messiah".
AUTORE
foto autore
Piercarlo Fabi
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