05 Feb, 2025 - 10:32

Aga Khan IV, vita privata e patrimonio del ricchissimo leader spirituale dei musulmani ismailiti

Aga Khan IV, vita privata e patrimonio del ricchissimo leader spirituale dei musulmani ismailiti

L'Aga Khan IV, leader spirituale degli ismailiti, imprenditore e filantropo, noto per essere stato uno dei monarchi più ricchi del mondo, è deceduto a Lisbona all'età di 88 anni. Non sono state rese pubbliche le cause della sua morte, ma l'Aga Khan Development Network ha annunciato su X (Twitter) che presto verrà rivelato il nome del suo successore.

Chi era l'Aga Khan IV?

Aga Khan era un titolo reale, il cui vero nome era Karīm al-Husaynī. Nel 1957, alla morte del nonno, divenne il 49esimo imam della setta sciita dei Nizariti, che conta circa 15 milioni di fedeli, soprattutto in Medio Oriente. L'Aga Khan interpretò il suo ruolo in maniera imprenditoriale e cosmopolita, guadagnandosi notorietà in Italia grazie agli investimenti che contribuirono a rendere prospera la Costa Smeralda. Inoltre, fondò e possedette una compagnia aerea che in seguito divenne Meridiana e, nel 2018, Air Italy.

Il suo impegno come filantropo e uomo d'affari lo rese noto anche in Occidente, pur rimanendo sempre un punto di riferimento spirituale per i Nizariti e continuando a ricevere ingenti donazioni che costituivano gran parte del suo patrimonio. I Nizariti, a differenza di altri sciiti, hanno sempre mantenuto una successione attiva, che è giunta fino all'Aga Khan IV. Il trisnonno dell'Aga Khan ricevette il titolo dal scià di Persia Fath Ali Shah all'inizio del XIX secolo. La setta dei Nizariti era conosciuta nei secoli passati come gli "Assassini", per via del loro celebre leader Hasan e del suo ordine segreto.

L'Aga Khan IV nacque a Ginevra nel 1936, figlio del principe Aly Khan e della nobildonna britannica Joan Yarde-Buller, che divorziarono presto a causa delle infedeltà di lui. Successivamente, il padre sposò l'attrice Rita Hayworth. Durante l'infanzia, l'Aga Khan visse a Nairobi, in Kenya, prima di tornare in Svizzera per studiare in una delle scuole più prestigiose al mondo. Frequentò poi l'Università di Harvard, assumendo il titolo di Aga Khan a soli 20 anni, subito dopo la morte del nonno, prima di laurearsi in Storia islamica nel 1959. Suo nonno lo scelse per la guida dei Nizariti, preferendolo nonostante il padre e lo zio fossero in prima linea nella successione, poiché desiderava un leader giovane capace di affrontare i grandi cambiamenti del periodo.

Fin dall'inizio del suo imamato, l'Aga Khan si impegnò a migliorare la vita dei Nizariti e a favorire la loro integrazione nei paesi in cui vivevano. Le sue prime iniziative imprenditoriali furono legate a questo scopo: nel 1961, dopo il ritiro degli inglesi dal Kenya, fondò a Nairobi una compagnia di media indipendente. Il paese ospitava una numerosa comunità di Nizariti e l'Aga Khan desiderava creare un sistema informativo adatto a una democrazia. Oggi, il Nation Media Group è uno dei più importanti gruppi mediatici dell'Africa centrale e orientale.

Patrimonio dell'Aga Khan IV

In quegli stessi anni, l'Aga Khan iniziò gli investimenti che lo avrebbero reso celebre in Italia: dopo aver visitato il Nord Sardegna, fu affascinato dalla bellezza delle coste e decise di acquistare ampie terre per sviluppare infrastrutture turistiche. La Costa Smeralda, oggi una destinazione di lusso e un'importante risorsa per l'economia locale, deve gran parte del suo sviluppo all'Aga Khan. A partire dagli anni Sessanta, egli fondò Porto Cervo, costruì un grande porto turistico, istituì lo Yacht Club Costa Smeralda e collaborò con architetti e scenografi per creare l'estetica che ha reso celebre quella zona della Sardegna. Inoltre, nel 1963 fondò Alisarda, la compagnia aerea che sarebbe poi diventata Meridiana e, successivamente, Air Italy. L'Aga Khan rimase azionista di maggioranza della compagnia fino alla sua liquidazione nel 2020.

Gli investimenti dell'Aga Khan si estendevano a molti paesi: dall'Uganda, dove mediò per il ritorno dei Nizariti espulsi dal regime di Idi Amin, alla Birmania, dalla Tanzania al Tajikistan. Gli affari dell'Aga Khan, gestiti attraverso l'Aga Khan Development Network, miravano a scopi di lucro e si concentravano principalmente nei paesi in via di sviluppo. L'Aga Khan ha supervisionato attività in settori diversi come la costruzione di infrastrutture, la sanità, l'educazione, la promozione culturale e lo sviluppo economico.

Grazie al suo fondo d'investimenti, ha realizzato università, ospedali, centri culturali e resort di lusso. Nel 2010, Forbes lo classificò all'11° posto tra i monarchi più ricchi del mondo, con un patrimonio di circa un miliardo di dollari, cifra che nel 2013 arrivava a circa 13 miliardi secondo Vanity Fair. Possedeva un'isola privata alle Bahamas, due jet, uno yacht da decine di milioni di euro, numerosi terreni di lusso in tutto il mondo e una grande quantità di cavalli da corsa, attività che gli fruttavano ingenti guadagni.

Vita privata dell'Aga Khan IV: due mogli e un'immagine da playboy

Nel corso della sua vita, l'Aga Khan ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Sua Altezza Reale conferito dalla regina Elisabetta II nel 1957 e quello di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 1977. Viveva principalmente nelle sue residenze di Gouvieux, in Francia, e di Pune, in India, ma la sua vita mondana e le sue numerose relazioni erano spesso al centro dell'attenzione dei tabloid.

È stato sposato due volte: la prima con la modella britannica Sarah Frances Croker-Poole (dal 1969 al 1995) e la seconda con l'ereditiera tedesca Gabriele Renate Thyssen (dal 1998 al 2014). 

Nonostante la sua vita privata turbolenta, ha cercato di conciliare il suo ruolo religioso con la sua immagine di uomo d'affari e playboy. Era un musulmano moderato, impegnato a fare da mediatore tra il mondo islamico e quello occidentale, specialmente durante gli anni delle guerre in Iraq e Afghanistan. I suoi plurimilionari investimenti sono stati un fattore chiave per il suo buon rapporto con i governi occidentali.

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