13 Feb, 2025 - 09:05

Papere, sviste e poco altro: Milan e Atalanta ko in Champions, sorride solo la Juve

Papere, sviste e poco altro: Milan e Atalanta ko in Champions, sorride solo la Juve

Era difficile che fossero più amari di così. L'andata dei play-off di Champions League è stata una vera e propria beffa per quasi tutte le italiane, rinfrancate dalla sola vittoria della Juventus. Il successo della Vecchia Signora ai danni del PSV Eindhoven è la sola luce di due notti complesse, che l'Italia in un futuro non così lontano potrebbe pagare a caro prezzo soprattutto in termini di ranking.

La Juve ha vinto (menomale), a differenza di Atalanta e Milan che hanno ceduto il passo tra Belgio e Olanda. Il primo ko è arrivato a Bruges, dove la Dea è scivolata sul campo di un ostico Club Brugge non senza polemiche. In questo senso l'Atalanta è la più ferita delle tre italiane, la più penalizzata senza ombra di dubbio. Dalla rabbia alla delusione, per un Milan troppo spento e punito dal Feyenoord in una notte di pioggia battente.

Play-off Champions League, ko Milan e Atalanta: solo la Juve sorride

E sarà proprio il Milan, tra le tre italiane, ad avere la prima chance di raggiungere gli ottavi di finale e attendere una tra Arsenal e Inter. Il Diavolo dovrà mutare completamente a San Siro, dove al Feyenoord chiaramente basterà anche un pareggio per passare il turno. Pesa chiaramente la papera insolita di Mike Maignan, che al terzo minuto ha aperto la strada al gol decisivo di Paixao. 

Ma non è solo questo gesto tecnico ad aver fatto male ai rossoneri, che non sono riusciti a volare neanche con l'energia delle quattro stelle. Ritorno al De Kuip piuttosto grigio per Santiago Gimenez, che non ha firmato il più classico dei gol dell'ex. El Bebote ha vissuto una serata strana, è stato servito poco e la sua dura lotta con Hancko è andata tutta a vantaggio del difensore.

A Rotterdam si è visto un Milan scarico soprattutto sulle fasce, dove Leao e Pulisic hanno ampiamente deluso le aspettative: troppo incartato il portoghese, forse eccessivamente spremuto l'americano a cui non guasterebbe un po' di riposo. Leggermente meglio Joao Felix, che senza successo ha cercato di spronare il Diavolo.

Furto in casa Atalanta: il rigore concesso a Bruges fa malissimo

La difesa ha retto ma ha anche concesso, pagando un'energia davvero incredibile del Feyenoord anche sotto la spinta del De Kuip. E con la stessa formula il Milan dovrà cercare di ribaltare il risultato al ritorno, previsto a San Siro martedì 18 febbraio alle 18:45. Il calore del pubblico di Milano potrà aiutare senza dubbio il Milan, chiamato a superare l'ennesima crisi d'identità stagionale.

Più che con sé stessa, l'Atalanta ce l'ha con gli arbitri. La trasferta dello Jan Breydel Stadion non è andata giù alla Dea, punita da un rigore palesemente costruito a tavolino nel recupero. Hien contrasta Nilsson, quasi quasi non commette neanche fallo ma il turco Meler assegna il rigore ai belga.

Frittata fatta e Club Brugge che passa avanti con lo stesso Nilsson, bravo nella trasformazione del penalty. Il rigore però ha oscurato la gara di spessore offerta dai belga, passati avanti dopo un quarto d'ora grazie a Jutgla. L'Atalanta ha risposto con Pasalic a fine primo tempo, ma non ha offerto la solita prestazione sciolta e sfrontata che ha contraddistinto soprattutto il suo cammino in Champions.

Champions, la Juve si prepara alla sfida in casa del PSV

Anche la Dea quindi sarà chiamata al riscatto, per il bene suo e di quello di tutto il calcio italiano. L'Atalanta sempre il 18 febbraio giocherà il secondo atto contro il Club Brugge, che in questa stagione ha già ceduto il passo proprio in Italia: 3-1 contro il Milan alla terza giornata di Champions League.

Milan e Atalanta non sono chiamate ad un'impresa ma dovranno semplicemente tornare ad essere dominanti davanti ai rispettivi pubblici. Né il Diavolo né la Dea sono riusciti a brillare lontano da Milano e Bergamo, un obiettivo che chiaramente potrà essere raggiunto tra poco meno di una settimana.

Discorso leggermente per la Juventus, che dovrà reggere l'urto della reazione olandese al Philip Stadion. La Vecchia Signora parte con un leggero vantaggio anche se non ha mai giocato nell'impianto di Eindhoven, dove il PSV non ha mai perso in questa stagione: 14 vittorie e 5 pareggi tra Eredivisie, Champions League, Coppa e Supercoppa d'Olanda.

Un ruolino di marcia che farebbe paura a chiunque, ma alla Juventus basterà anche un pareggio nel match fissato il 19 febbraio alle 21:00. I play-off non sono cominciati sulla nota giusta, ma l'Italia avrà tutto il tempo di rifarsi e rimettersi in sesto con queste tre protagoniste. In attesa, chiaramente, del debutto dell'Inter nella seconda fase del torneo.

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Filippo D'Angelo
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