14 Feb, 2025 - 16:05

Sanremo 2025, Neffa sul palco nella serata delle cover: che fine ha fatto il cantante e che fa adesso

Sanremo 2025, Neffa sul palco nella serata delle cover: che fine ha fatto il cantante e che fa adesso

Neffa si prepara a tornare sul palco dell'Ariston durante la serata delle cover del Festival di Sanremo 2025. Un ritorno che segna una fusione tra il passato e il presente, con la partecipazione di artisti come Shablo, Guè, Tormento e Joshua. Insieme, reinterpretano il grande successo "Aspettando il sole" e presentano una versione rivisitata di "Amor de mi vida" dei Sottotono, creando un mix originale che unisce stili musicali diversi e attraversa generazioni. Saliranno sul palco del Teatro Ariston questa sera, venerdì 14 febbraio 2025. 

Chi è Neffa: età, vero nome, carriera 

Neffa, pseudonimo di Giovanni Pellino, è un cantautore e produttore che ha segnato l’evoluzione dell’hip hop in Italia. Nato nel 1967 in provincia di Salerno, ha iniziato la sua carriera negli anni '80 come batterista in gruppi hardcore punk, per poi abbracciare l’hip hop negli anni '90. Il suo singolo "Aspettando il sole", pubblicato nel 1996, è stato un punto di svolta, segnando la nascita del suo primo album "Neffa & i messaggeri della dopa".

Nel 2001, Neffa ha deciso di abbandonare l'hip hop per passare alla musica leggera, con un particolare focus sul soul. Il singolo "La mia signorina" ha rappresentato questa trasformazione artistica. Dopo un lungo periodo di silenzio, Neffa è tornato nel 2021 con il singolo "Aggio perzo ‘o suonno", un brano che ha segnato l'inizio di una nuova fase musicale per l'artista.

Il ritorno nel 2024 e la colllaborazione con Fabri Fibra

Nel 2024, Neffa ha sorpreso i suoi fan con il singolo "Fogliemorte", in collaborazione con Fabri Fibra. Questo brano segna il suo ritorno al rap dopo più di 25 anni, unendo la sua esperienza alle nuove generazioni di rapper, un segno che Neffa continua a evolversi e a mantenere una connessione forte con le sue origini musicali.

Testo "Aspettando il sole"

Brano del 1996 scritto da Giovanni Pellino e Andrea Visani:

La tele resta spenta e non la guardo più

Ho un nodo in gola che è difficile mandare giù

Fumo un po', sposto via la tenda

Cielo grigio piombo io non lascio che mi prenda

La nostalgia che sale lentamente, come mai?

Io penso a te, mi chiedo adesso dove sei, cosa fai

Chissà se tu avrai mai pensato a me

Al nostro fuoco che bruciava e mo è cenere

Ma tutto passa piano e pure se fa strano

Io sorrido perché so che oggi non ti chiamerò

Quel che viene venga e mi sta bene

Quel che è stato è già passato e mo il passato se lo tiene

Piove già da un tot, la pioggia bagna la mia pelle

Ma mi asciugherò perché so che il tempo è ciclico

E so che un po' di tempo è quello che ci vuole

Mentre un guaglione sta scacciando il male, sta aspettando il sole

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)

E oggi è come ieri, ma forse è un'impressione

Frutto della mente di un guaglione

Sarà che non c'è il sole, sarà che tutto sembra resti uguale

Sarà quel che sarà, sono preso male

Ma nessuno chiama e non so chi chiamare

Cerco di schiodarmi e penso solo a quello che ho da fare

Uh, Gesù, Gesù, sono io la vittima dei demoni

Che tornano e che vengono a tirarmi giù

I miei cattivi pensieri che mi aspettano

Braccano, parlano e parlano

Dove sono i raggi che scaldavano un guaglione?

Dove sono gli altri della mia ballotta mo che sono nel ciclone?

In dopa trovo la mia cura

In dopa mischio le radici e la cultura e ho energia pura

La musica mi detta le parole

Caccio queste rime e so che prima o poi ritorna il sole

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)

Vada come vada e va da sé

Conto solo su di me e già so che già sai che

Un chico fa quel che s'ha da fare

Quando amore non c'è

De-de-devo impustare perché in tasca manca mone

Sempre più difficile restare calmo in questa situazione

Sclero, non ne voglio più

Parto da zero, so che in qualche modo devo andare su, ma

Non c'è più luce, solo buio che fa male

Non c'è più pace solo rabbia che ogni giorno sale

So bene dove sono e adesso voglio stare qui

Sentire il beat, se sei all'ascolto vieni a prendermi

Rapiscimi, musica colpisci al cuore

Boom cha, boom cha, però non c'è dolore

Distendi le tue mani guaritrici su un guaglione

Mentre sta aspettando il sole, eh yo

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione (di un guaglione)

Oggi non c'è sole intorno a me (non c'è)

Salvami, risplendi e scaldami (non c'è più sole)

Voglio sole

Cerco nuova luce nella confusione di un guaglione

 

 

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Emanuela Valente
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