L'incredibile serie negativa dell'Empoli: due vittorie nelle ultime 20 giornate

L'Empoli di Roberto D'Aversa era partito nel migliore dei modi, ottenendo risultati incredibili nelle prime giornate di campionato, risultati che avevano lanciato i toscani in ottima posizione di classifica. C'era ottima fiducia nell'ambiente dopo la serie positiva inanellata dagli azzurri, che si erano presto tirati fuori dalla zona retrocessione.

Ma gli spettri dello scorso anno si sono manifestati più presto del previsto, lanciando l'Empoli in una serie negativa di risultati che richiamano la stagione del Lecce lo scorso anno. Nella stagione passata D'Aversa era alla guida del Lecce e aveva avuto più o meno lo stesso percorso, partendo benissimo, ma ritrovandosi dopo venti giornate in zona retrocessione. Solo l'arrivo di Luca Gotti ha salvato i salentini, che sono riusciti a salvarsi in extremis.

Oblio Empoli: rischio esonero per D'Aversa

Sotto la guida tecnica di D'Aversa, l'Empoli ha ottenuto risultati altalenanti, soprattutto nelle ultime 20 giornate. I toscani hanno ottenuto un record impressionante e sono usciti indenni dalle prime sei giornate, ottenendo 3 vittorie e 3 pareggi, perlopiù contro grandi squadre, salendo subito a 12 punti. Alla settima giornata gli azzurri si trovavano in zona Europa League, preoccupando non solo le dirette concorrenti, ma anche le formazioni che ambivano a un tranquillo posto al centro della classifica.

Solo la Lazio di Baroni ha fermato l'ottima condizione dei toscani, che sono stati sconfitti per 2-1 all'Olimpico. Il calo fisico dopo le ottime prestazioni è qualcosa di plausibile, ma è anche vero che i toscani hanno affrontato partite abbastanza difficili dalla 7ª alla 10ª giornata, perdendo con grandi squadre quali Inter e Napoli, che ora si trovano nei primi due posti di classifica.

Nel complesso l'Empoli ha mostrato un gioco propositivo e organizzato, con buoni momenti di brillantezza offensiva. Gli azzurri godono anche di un team che può competere per una salvezza tranquilla, ma sono stati falcidiati dagli infortuni e al momento dispongono di un organico dimezzato, che non consente alla squadra di ottenere gli stessi risultati.

D'Aversa, un trend negativo lungo 20 partite

Dopo le importanti vittorie iniziali, sia negli scontri diretti che con le grandi formazioni della Serie A, i toscani non riescono più a trovare continuità da ben 20 giornate. In questo periodo sono arrivate solo due vittorie. L'ultima vittoria è quella contro il Verona al Bentegodi, per il resto calma piatta. Solo pareggi, che hanno fatto ben sperare al netto del fortino di 12 punti guadagnato nelle prime giornate.

La situazione ha iniziato a diventare preoccupante dal momento in cui l'organico non ha più ottenuto una vittoria, anzi, ha fallito occasioni importantissime negli scontri diretti, che in Serie A, si sa, valgono doppio. Cruciali le sconfitte in casa contro Torino, Genoa e Lecce, che ha espugnato il Castellani per 3-1, mettendo seriamente in dubbio la possibilità di salvezza.

Dulcis in fundo l'amara sconfitta alla Dacia Arena contro l'Udinese per 3-0. Proprio la partita di ieri ha sollevato ulteriori dubbi nell'ambiente Empoli, portando la società a interrogarsi sul futuro della guida tecnica.

Arriva l'esonero per il tecnico?

Nel 2025 non è arrivata neppure una vittoria, e siamo al 17 febbraio: i dubbi sul proseguimento di D'Aversa sulla panchina degli azzurri si fanno sempre più consistenti. Ma il dato che preoccupa di più è la serie negativa di 7 sconfitte nelle ultime 9 giornate.

Sulla stessa scia di Parma e Monza potrebbe esserci l'Empoli, che adesso deve pensare a un'idea seria che permetta di rimpiazzare il tecnico nato a Stoccarda. Parole rassicuranti sono state espresse ieri in conferenza stampa dal mister, che ha ribadito, nonostante quanto stia accadendo, che vede vicina la salvezza.

Il dato di fatto è uno: l'Empoli è 17°, a un solo punto dalla zona retrocessione, e nella prossima partita affronterà le furie dell'Atalanta, che dopo il pareggio interno contro il Cagliari non ha alcuna intenzione di cedere il passo.